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Confermata stella Michelin al ristorante più romantico d’Italia

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L’edizione 2018 della famosa Guida Michelin conferma la prestigiosa stella al ristorante La Stüa de Michil.

Confermata anche per l’edizione 2018 della nota Guida Michelin la stella al ristorante gourmet dell’Hotel La Perla di Corvara, La stüa de Michil e al giovane executive chef Nicola Laera. Papà pugliese, chef di valore, e mamma ladina, Nicola è cresciuto sotto la prestigiosa guida di Norbert Niederkofler, ora tre stelle Michelin, e ha contribuito al successo del St. Hubertus di San Cassiano e del Bio hotel Hermitage di Madonna di Campiglio, per citarne alcuni. Al La Perla di Corvara, Leading Hotel of the World, Nicola segue e si destreggia con energia e passione tra i 5 ristori dalle distinte identità a disposizione degli ospiti e degli esterni: les Stües, il ristorante della mezza pensione, il Bistrot La Perla, autentico viaggio nel gusto italiano, l’osteria L’Murin e la locanda Ladinia, oasi di sapori e atmosfere locali e – ovviamente – della Stüa.

Una piccola Wunderkammer in legno in cui gli oggetti si fissano come d’incanto in due stuben del 1600 fedelmente e sapientemente reinstallate. Il menu creato dallo chef Nicola Laera si basa sulla creazione di piatti che sono una sorpresa continua, frutto di una voglia insaziabile di curiosità che lascia aperte le variabili dell’imprevedibilità.

Il sole, le nuvole, la pioggia, la neve, il vento sono ingredienti che accompagnano ogni piatto.

Nella Stüa de Michil, premiata dal 2002 con la stella Michelin, un fiore, un ortaggio di stagione, materie del territorio selezionate, prodotti che provengono dal commercio equo e solidale, ingredienti biologici si amalgamano allo stato d’animo, all’ispirazione, ai sentimenti di chi in cucina lavora con passione tutti i giorni.

Gli ispettori della Guida hanno commentato La Stüa come uno dei ristoranti più romantici d’Italia, grazie alla sensazione di abbraccio data dal legno delle stube storiche, dal fascino intimo e sussurrato. Punto di forza, la cucina che parte dai prodotti alpini locali senza però precludersi escursioni in altri territori, fino al mare, con grande attenzione per la qualità degli ingredienti, la finezza nelle preparazioni, i sapori distinti e l’ottima carta dei vini.

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