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Moroso: sistemi componibili per tre proposte di design innovative

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Tape, Bikini Island e Misfits sono tre nuove icone di contemporaneità

Tape è un prodotto innovativo creato dal designer Benjamin Hubert, che mette insieme moda, tecnologia e sostenibilità: è un sistema modulare di sedute e tavolini nei quali viene utilizzato del nastro in poliuretano, usato anche per l’abbigliamento sportivo, per unire scampoli di tessuto di piccole dimensioni, altrimenti non riutilizzabili. Il nastro è quindi caratteristica estetica del divano, oltre ad avere un importante ruolo funzionale.

Il divano Tape comprende una serie di blocchi costruttivi differenti – sedute, schienali e braccioli – elementi che possono essere accostati creando combinazioni sempre diverse, in grado di adattare il progetto a grandi spazi pubblici così come a living più contenuti. Ogni singolo blocco è suddiviso in una serie di pannelli tessili tenuti insieme dalle strisce di nastro in poliuretano, che assolvono così una funzione sia estetica che costruttiva.

 

Bikini Island, creato dal designer Werner Aisslinger, è un paesaggio figlio del tempo e della società che lo esprime. La flessibilità compositiva è legata alla mancata necessità di una corrispondenza tra conformazione dello spazio e disposizione degli elementi del sistema, che per varietà estetica e funzionale permettono una non comune trasversalità d’utilizzo. Sgabelli, tavoli, attaccapanni, contenitori, scaffali, separé, piani di appoggio e di seduta: ogni elemento concorre alla relazione e all’interazione. Un intreccio di funzioni e significati che sposta l’idea del divano da fronte televisivo o luogo del riposo a epicentro (aperto) di relazione.

 

Il designer Ron Arad modella, scava, taglia e si sostituisce alla forza della natura, creando così Misfits. Sotto non c’è pietra o metallo, ma poliuretano espanso schiumato ad acqua. L’intenzione è quella di creare un insieme di sedute componibili; la condotta però è libera, passionale, non soggetta alle regole razionali della progettazione industriale. Ogni singolo modulo è indipendente e nell’accostamento non è ricercata la corrispondenza. La continuità, nell’irregolarità, è materica e formale. Per i maestri artigiani di Moroso, nel far aderire alle linee curve e al gioco volumetrico di pieni e vuoti il tessuto di rivestimento, una sfida manifatturiera. Il risultato: un’icona della contemporaneità. 

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