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“Stations of the Cross”, la nuova mostra di David LaChapelle ispirata alla Via Crucis

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La Galleria Deodato Arte presenta “Stations of the Cross”, la nuova mostra del fotografo David LaChapelle ispirata alla Via Crucis

Dal 27 ottobre il fotografo statunitense David LaChapelle mostra per la prima volta al pubblico la sua nuova collezione: Stations of the Cross. Noto per il suo stile di stampo surreale e spesso caricaturale, ha prodotto anche foto di nudo maschile e femminile. La mostra sarà presentata durante la Biennale di Firenze, nella Galleria Deodato Arte in via Giulia 122 e sarà inaugurata dallo stesso LaChapelle. Stations of the Cross si ispira alla Via Crucis e presenta opere sorprendenti disposte lungo un percorso che simboleggia il cammino di Cristo verso la Crocifissione e che l’artista ha interpretato ispirandosi a diversi esempi, dall’epoca medievale a quella postmoderna. Si tratta della sua prima mostra presso la Galleria. A tal proposito il gallerista Deodato Salafia ha dichiarato:

“È una grande responsabilità accogliere David LaChapelle per questa occasione. Si tratta della sua prima mostra presso la nostra sede di Roma, dopo la rassegna di opere iconiche presso Deodato Milano lo scorso autunno. Ancora una volta LaChapelle, che ha già trattato soggetti legati al cristianesimo, come l’Annunciazione, ci offre con incredibile sorpresa un’indagine su uno dei pilastri più tradizionali della Chiesa Cattolica Romana. Un lavoro di 15 scenografie creano una collezione destinata a restare nella storia dell’arte”

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Stations of the Cross David LaChapelle: ecco tutte le opere

In Stations of the Cross il fotografo statunitense ha deciso di rappresentare le 15 scene di Stazioni della Croce in modo originale, colorato e poetico. Con il suo stile e la sua composizione unici, LaChapelle presenta nelle vesti di Cristo l’artista e attore italiano Tedua, per il quale il fotografo ha firmato le cover dell’album dedicato alla Divina Commedia, “Purgatorio” e “Inferno”. Gli elementi teatrali insieme alle figure simboliche trasportano nel percorso di devozione, nel quale lo spettatore visita ciascuna Stazione pregando Gesù.

Inoltre, tra le opere di diverse serie già note del fotografo statunitense, LaChapelle, in conversazione con la Via Crucis, espone “Earth Laughs in Flowers”. Quest’ultima, realizzata tra il 2008 e il 2011, si ispira alle tradizionali vanitas olandesi: raffigurazioni di oggetti simbolici che fanno riflettere sulla vanità delle conquiste e dei piaceri terreni. Anche in questo caso, LaChapelle mescola umorismo e dramma insieme ad oggetti di uso quotidiano per ricordare allo spettatore la nostra mortalità.
Scorri la gallery per vedere alcune delle opere presenti nella mostra Station of the Cross:

Foto: Ufficio Stampa

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