Search for content, post, videos

Milano riparte dall’arte contemporanea

Fondazione Arnaldo Pomodoro Mostre
Indietro1 di 2

Dal 17 febbraio la Fondazione Arnaldo Pomodoro presenta il nuovo ciclo espositivo delle Project Room

Buone notizie per gli appasionati d’arte: dopo mesi di chiusura e di attività “traslocate” online, molti musei stanno riaprendo, e tra questi c’è anche la Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano. Dal 17 febbraio al 14 maggio 2021 infatti, con la mostra “A Perfect Shop-Front” di Kasper Bosmans, la Fondazione Arnaldo Pomodoro presenta il primo appuntamento del nuovo ciclo espositivo delle Project Room, progetto “osservatorio” dedicato ai più recenti sviluppi del panorama artistico internazionale, affidato per il 2021 alla guest curator Eva Fabbris. L’accesso, dal martedì a venerdi dalle 11 alle 13 e dalle 14 alle 19, per rispettare le norme anti covid è consentito ad un massimo di 5 persone alla volta.

Fondazione Arnaldo Pomodoro mostre: “A Perfect Shop-Front” di Kasper Bosmans è un inno alla contemporaneità

Nel suo lavoro, l’artista pittore Kasper Bosmans, nato a Lommel, in Belgio, nel 1990, associa temi socio-politici e contesti storico-culturali tra loro diversi in forme che attingono a repertori araldici, alla simbolica del folklore, alla tradizione del ready-made e alla storia della decorazione. Combinati secondo un’attitudine del tutto soggettiva, questi elementi si fondono in opere che raccontano e teorizzano delle mitologie insolite, nel tentativo di trovare nuovi modi di raccontare il sapere. Aneddoti provenienti da tempi e luoghi differenti vengono traslati in dipinti, installazioni e oggetti eleganti, arguti e ironici.

In occasione della Project Room #13 l’artista ha progettato un intervento complesso in cui gli elementi della sua pratica si legano ad alcune istanze strettamente contemporanee, come i disastri ambientali e le limitazioni fisiche determinate dalla pandemia. L’insieme delle opere innesca una dimensione di flânerie tutt’altro che disimpegnata, in cui lo spettatore incontra dei richiami alla coscienza politica in forme che prendono le mosse da un approccio radicale all’arte folk, tra concetto e storia dei materiali.

Indietro1 di 2