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Ansonica Scoglio Nero: il tesoro dell’isola del Giglio tutto da bere

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Dalla terra pregiata dell’isola del Giglio nasce un nuovo vino bianco tutto da provare

Ansonica Scoglio Nero è il primo vino bianco della Tenuta Isola nel Giglio, affacciata sul mare nel cuore dell’omonima isola, corposo e dai sentori minerali racconta una storia di dedizione e tenacia dell’arcipelago toscano. Ansonica Scoglio Nero è un pregiato vino bianco in cui è racchiusa la tradizione, l’intenso e variegato paesaggio isolano da cui nasce. Dal colore giallo dorato con lievi riflessi ambrati, questo è un prodotto di altissimo livello, che esprime tutto il carattere deciso della macchia mediterranea con delicate note che richiamano l’elicriso, la camomilla e i canditi; arricchite da una leggera ed elegante nota legnosa.

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L’etichetta Scoglio Nero ha origine dalla volontà di rendere omaggio alla conformazione rocciosa del territorio. I proprietari della tenuta hanno pensato di cercare la massima espressione qualitativa di un vitigno particolare, per riprodurre in chiave moderna l’elegante nettare che già aveva ammaliato i popoli nell’antichità. L’ambizioso progetto della Tenuta Isola nel Giglio porta il nome di un imprenditore francese che, qualche anno fa, ha notato un piccolo vigneto nella meravigliosa isola toscana. Una volontà nata dal desiderio di valorizzare gli affascinanti luoghi del vino del Giglio.

Foto:
Ufficio Stampa

Vini Isola del Giglio Ansonica Scoglio Nero, un vitigno dall’alto potenziale enologico

Tenuta Isola nel Giglio si sviluppa su appezzamenti delimitati da muri in pietra di granito ancora in ristrutturazione. La forma di allevamento delle viti consente di concentrare in pochi acini tutto il gusto aromatico, per questo il vitigno Ansonica trova qui un adattamento qualitativo unico che produce nel rispetto della tradizione e del luogo di provenienza. Già al primo sorso sentiamo esplodere i profumi che durante la stagione avvolgono la vigna: la rilassante brezza marina, una sensazione salina e iodata tipica della macchia mediterranea.

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Sapete che la storia enologica dell’isola del Giglio ha radici millenarie? Alcuni ritrovamenti archeologici confermano l’attenzione degli isolani per il vino già in epoca etrusco-romana. Anfore adibite al trasporto del vino e vasche di vinificazione scavate direttamente nel granito sono un retaggio del passato, che oggi viene accuratamente valorizzato grazie ai produttori distribuiti nelle varie parti dell’isola.

Foto:
Ufficio Stampa

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