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Il progetto di Carlo Pignatelli: coltivare talenti

La maison inaugura una collaborazione con l’Università IULM di Milano

Carlo Pignatelli, stilista italiano di origini pugliesi nato nel 1944 e noto soprattutto per i suoi abiti maschili da cerimonia, fa il suo primo incontro con il mondo della sartoria da giovane, lavorando in alcune botteghe del suo paese e acquisendo tecniche e segreti nel campo della sartorialità maschile di alto livello. Con questo bagaglio di conoscenze Carlo si trasferisce a Torino inaugurando nel 1968 la sua prima sartoria e, cinque anni più tardi, l’atelier che porta il suo nome. Ad oggi la sua azienda conta sedici boutique monomarca, sei show-room e parecchi punti vendita plurimarca dislocati tra Europa, Asia e Africa.

Per lo stilista la continuità generazionale è alla base dello sviluppo economico: per questo motivo Pignatelli conferma il suo impegno verso i futuri protagonisti del mondo del lavoro inaugurando una collaborazione con il corso d’insegnamento di Comunicazione della moda e del design presso l’ateneo milanese Iulm. La case history della maison sarà al centro di un progetto che metterà anche in palio, per lo studente più lodevole, l’opportunità di svolgere uno stage di tre mesi presso l’azienda.

“Dobbiamo continuare a rendere fruibile la cultura del savoir faire Made in Italy alle nuove generazioni e trasmetterne i valori connotanti per garantire la continuità; allo stesso tempo è fondamentale per noi l’apporto dei giovani che, essendo digitally-born, vedono le cose in maniera diversa e rappresentano ciò che sarà il domani”

Carlo Pignatelli, stilista

Carlo Pignatelli Iulm: serve la collaborazione tra generazioni

Foto: Ufficio stampa