Search for content, post, videos

Vini, scopri i trend 2024: tra spumanti, bianchi autoctoni e vini da dessert

Quali saranno i trend del vino per l’anno nuovo? A svelarcelo e è Proposta Vini…

Il mondo del vino italiano, sia tra i media sia tra i produttori, sta introducendo nel linguaggio, in modo sempre più deciso, una terminologia che mutua parole e concetti dalla storia, dall’arte e dalla cultura. A tal proposito, Proposta Vini, una delle aziende di distribuzione più importanti d’Italia, è decisa a fare del suo meglio per dare peso e sostanza a queste tematiche. Inoltre, ha stilato una lista dei vini di tendenza per il 2024. A tracciare una linea delle tendenze dei prossimi mesi sono Gianpaolo Girardi, fondatore di Proposta Vini, con Gianluca Telloli, selezionatore wine dell’azienda. È il momento degli spumanti da uve italiane, dei bianchi autoctoni e dei vini da dessert. In caduta libera, invece, ci sono i Supertuscan.

Leggi anche: Bere bene, ma al giusto prezzo: ecco i migliori vini italiani sotto ai 20 euro

Trend Vino 2024: ecco quali sono

Nello scenario economico, il forte aumento dei prezzi nel 2023 ha portato a uno spostamento dei consumi verso i vini con un buon rapporto qualità/prezzo. I vini troppo costosi non sono più alla portata di una classe di consumatori in questo momento in sofferenza, ovvero quella che va dai 30 ai 45 anni. Ecco quali sono i trend del vino per il nuovo anno:

– Champagne: il 2022 è stato un anno di mantenimento delle posizioni, in taluni casi di arretramento. Crediamo che questo andamento rimarrà lo stesso per i prossimi 24 mesi.

– Spumanti: prevediamo un forte consolidamento del Trentodoc, un ulteriore arretramento del Franciacorta e un ulteriore salto in avanti nelle vendite delle varie espressioni della spumantistica prodotta con uve italiane, sia con Metodo Classico sia con Metodo Martinotti.

– Vini bianchi: continuerà l’aumento del consumo di queste tipologie con scelte sempre più mirate verso le varietà autoctone. Notiamo anche una tonica e inaspettata ripresa dello Chardonnay che crediamo continuerà.

– Vini rossi: situazione statica, con il crollo dei Supertuscan e dei bordolesi in corso e che pensiamo si manterrà tale.

– Vini rosati: nonostante da anni si parli di decollo di questi vini, sembra, però, che questo decollo non sia mai avvenuto e che non avverrà nemmeno nei prossimi mesi.

-Vini da dessert: molti di questi vini sono anche degli splendidi dessert, nel senso che se consumati da soli, senza abbinamenti, costituiscono di per sé un dolce. Sono caldi, suadenti, curiosi, perfetti. Si prevede un moderato aumento del consumo di questa tipologia.

– Altre tipologie: i cosiddetti vini naturali, se sono di qualità e senza difetti, continueranno a essere apprezzati dai consumatori. I PiWi avranno sempre uno spazio nel mondo del vino, ma non siamo in grado di fare previsioni sulla crescita o diminuzione del consumo. Infine, dei vini senza alcol se ne parla tanto, ma è prematuro fare previsioni.

Foto: Pexels

Legi anche: Aperitivo alternativo a Milano: ecco svelati 4 locali per un pre-cena fuori dagli schemi