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Rosamunda’s, la nuova ricetta dallo chef Marco Massi

Il panettone di Rosamunda’s è l’unione tra tra solidarietà e tradizione

Il forno romano Rosamunda’s di Maurizio Stornelli, di via Giuseppe Zanardelli 24 e via dei Coronari 15, ha deciso di proporre per questo Natale una nuova ricetta per il panettone artigianalmente. Il nome Rosamunda’s è ispirato alla signora Rosa, fornaia e mamma di Maurizio, e all’universo di sapori e profumi semplici e genuini, di cibi e di ingredienti di qualità che il figlio ha ereditato e ha deciso di voler far conoscere al pubblico. Il panettone racconta una storia di famiglia, portando con sè il sapore della tradizione e custodendo i segreti dei maestri artigiani. Il classico docle natalizio viene distribuito in esclusiva a Roma e nel Lazio. Un panettone che racconta una storia di famiglia, ha il sapore della tradizione e custodisce i segreti dei maestri artigiani. Dietro questa ricetta si cela anche un risvolto solidale.

Attraverso questo panettone il forno ha cercato di restituire ai clienti i profumi e i sapori di un tempo. Il panettone per Rosamunda’s è stato ideato con l’intento di proporre una ricetta nuova, che al tempo stesso attinge ad alcune delle migliori eccellenze della tradizione dolciaria italiana. Le sue principali caratteristiche sono l’artigianalità e la solidarietà. Il dolce è opera dell’ingegno e della tecnica dello chef fermano Marco Massi, ambasciatore Caffarel e tecnologo dimostratore per il settore pasticceria, panificazione, gelateria e cioccolateria. Massi collabora con alcune delle più affermate aziende produttrici di materie prime a livello nazionale e internazionale ed è, inoltre, docente in tre scuole rinnomate nel settore: la Chef Academy di Terni, l’Accademia Chefs a San Benedetto del Tronto e la Red Academy a San Vito Chietino.

Foto: Ufficio stampa

Rosamunda’s panettone: l’unione tra artigianalità e solidarietà

Il panettone viene prodotto esclusivamente a mano e richiede almeno 48 ore di lavorazione. C’è poi la ricerca quasi spasmodica delle materie prime: viene utilizzato un burro belga delle Ardenne e, come aromi, pasta d’arancio siciliana e bacca di vaniglia. Per il panettone classico i canditi vengono prodotti da una piccola azienda artigianale siciliana, mentre il cioccolato è frutto del blend di due diverse tipologie e due fasce aromatiche diverse che danno a questo panettone un gusto unico. Il panettone di Rosamunda’s è disponibile anche farcito, un prodotto completamente naturale che non contiene additivi, conservanti o coloranti. Per questo, nell’impasto ci sono soltanto cioccolato, uvetta e canditi, mentre la crema è disponibile in un vasetto a parte per essere spalmata soltanto al momento del consumo. La novità di quest’anno è la ricetta con cereali e frutti di bosco. È infine disponibile il pandoro a tre impasti, con all’interno la pregiata bacca di vaniglia del Madagascar.

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Il dolce ha anche un’anima solidale. Una percentuale del ricavato delle vendite andrà infatti a sostenere il progetto “Io amo l’Etiopia” della Società di San Vincenzo De Paoli. Un’iniziativa a favore di bambine e bambini etiopi, affetti da malattie acute e croniche, che necessitano di cure mediche in collaborazione con l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. L’obiettivo dell’iniziativa è trasferire in Italia bambine e bambini etiopi affetti da malattie acute e croniche che non possono essere assistiti sul posto. Una volta giunti a Roma con le loro famiglie, sarà l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù a ospitarli e a prendersi cura di loro.

Foto: Ufficio stampa

 

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