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Lumen e National Geographic, insieme sulle Dolomiti

Il museo di Plan de Corones accoglie alcuni degli scatti più belli dell’istituzione no profit

Una partnership innovativa e volta a valorizzare l’essenza stessa della montagna. È quella nata tra National Geographic e LUMEN, il museo alla fotografia di montagna situato sulla cima di Plan de Corones (2.275 m). L’innovativo museo ospiterà infatti al suo interno una mostra permanente e due spazi espositivi temporanei e in continua evoluzione in collaborazione con i famosi fotografi del National Geographic. Prendendo spunto dal ricchissimo archivio video e fotografico di una delle più grandi istituzioni scientifiche ed educative non profit al mondo, museo Lumen National Geographic proporrà stagionalmente nuovi spazi e nuove mostre temporanee aventi lo scopo di educare il visitatore sulla tutela e protezione del pianeta e della montagna.

L’esclusiva collaborazione museo Lumen National Geographic permette allo spazio situato nel cuore delle Dolomiti di arricchire la propria esposizione attingendo a uno degli archivi più suggestivi e di valore, con il fine di informare e arricchire il visitatore. All’interno dei 1800 mq del museo di Plan de Corones sono infatti tre le aree dedicate in cui è possibile ammirare le opere fotografiche National Geographic: la mostra permanente Holy Mountains e due mostre temporanee – fino all’11 ottobre dedicate a Perù e Mexico – in continua evoluzione. La sezione Holy Mountains propone una raccolta dedicata alle montagne di tutti i continenti che secondo le diverse culture e religioni sono personificazione e manifestazione di forze superiori, nonché il mezzo di comunicazione delle divinità: una rassegna fotografica visibile al secondo piano di Lumen che svela il lato sacro della montagna e il suo legame con la spiritualità.

museo lumen national geographic

Museo Lumen National Geographic: le mostre temporanee

Al primo piano del museo, invece, è situato lo spazio Mondo Montagna, il quale espone stagionalmente nuove mostre che vedono protagonisti, a rotazione, i paesi o continenti di tutto il mondo. Fino all’11 ottobre qui è possibile ammirare una delle due mostre temporanee realizzate in collaborazione con National Geographic: Perù, che comprende gli scatti di Luis Armando Vega, Musuk Nolte, Nicolas Villaume e Victor Zea dedicati a tematiche che spaziano da uno dei più grandi pellegrinaggi delle Ande in Perù, a questioni culturali e sociali, cambiamenti climatici e fotografia documentaria. Infine, lo spazio Forum, ovvero l’area generalmente adibita a eventi e meeting, diventa periodicamente anche la cornice di mostre temporanee come Mexico, una raccolta di immagini del brillante fotografo Ricardo Azarcoya che conduce al confine con l’Antartide, tra la Patagonia e la Terra del Fuoco. Queste esposizioni sicuramente suggeriscono al visitatore viaggi insoliti in terre lontane, racconti di luoghi incontaminati e tematiche che trattano il tema montagna secondo diverse prospettive.

La fotografia, grazie alla sua profonda forza evocativa, è il mezzo più diretto ed efficace per trasmettere messaggi chiari e di grande impatto, capaci di richiamare una nuova presa di coscienza e un nuovo punto di vista nei suoi spettatori. In particolare, gli scatti di National Geographic esposti a Lumen, grazie alla cornice esclusiva di Plan de Corones e delle vette altoatesine, invitano il visitatore a fermarsi e a riflettere su quanto prezioso e allo stesso tempo fragile sia il mondo naturale. Un modo per spronare l’uomo a comprendere la bellezza e unicità di questa Terra, chiamandolo ad essere rispettoso, consapevole e responsabile nei confronti di un mondo naturale da proteggere e amare.

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