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L’intervista: Abiby e la bellezza pret-à-porter

I fondatori di Abiby raccontano la loro idea di bellezza e di un marketing vincente

L’idea è quella di una box da ricevere ogni mese, direttamente a casa propria. Un modo per rimanere aggiornati sulle ultime novità in campo beauty e, perché no, scoprire dei nuovi must have. Un appuntamento fisso con la cura di sé, per ritagliarsi del tempo e magari condividerlo con un’amica, una sorella o chiunque si voglia. Può sembrare strano, ma il lampo di genio è venuto a due uomini, Mario Partelli e Luca Della Croce, che nel 2018 hanno pensato di applicare il modello dell’abbonamento ai prodotti beauty, riscuotendo successo. Sono le Abiby box ciò di cui le donne avevano bisogno? Lo abbiamo chiesto a loro.

Due uomini che curano la bellezza delle donne, qualcosa che forse suona un po’ strano… come è nato il progetto Abiby Box? Che ruolo ricoprite all’interno dell’azienda?

Abiby nasce dalla nostra comune volontà di iniziare un’attività imprenditoriale in ambito digitale. Dopo anni di esperienze lavorative come manager nei settori e-commerce/digital anche all’estero, abbiamo deciso di fondare un nostro brand, che abbiamo lanciato ufficialmente a gennaio 2018. Abbiamo svolto un lavoro di analisi molto accurato per individuare un mercato con molto potenziale: il mondo beauty vanta molte realtà internazionali innovative e vincenti e così, convinti della potenzialità del mercato italiano, ci siamo lasciati ispirare e abbiamo creato Abiby.

 

Scegliere delle influencer su Instagram per promuovere i propri prodotti è una scelta alla quale si affidando molte aziende. Quanto pensate influisca sul vostro fatturato? Pensate che il futuro del marketing andrà sempre più in questa direzione?

Abbiamo un ampio network di collaborazioni e siamo sempre alla ricerca di nuovi talenti e nuovi volti con cui collaborare. Pensiamo sia importante lavorare assieme alle influencer per ampliare sempre di più la dimensione e la potenza del nostro canale. Siamo un’azienda conosciuta per le attività di influencer marketing che facciamo. Abbiamo subito identificato il potenziale integrandolo all’interno della nostra strategia di marketing; dal nostro punto di vista è un canale importante perché genera sia brand awareness che contenuti reali. Per quanto riguarda il futuro dell’influencer marketing, siamo convinti che – pur in una costante evoluzione legata anche all’interazione continua tra tecnologia, politica e attualità – i marchi continueranno ad utilizzare gli influencer per tradurre ed espandere il racconto di ciò in cui credono nel mondo, focalizzandosi sulla però sulla qualità delle collaborazioni e ragionando sempre in un’ottica di omnicanalità. Ovviamente le aziende continueranno ad investire se riusciranno a misurare un reale impatto positivo generato dalla campagne e quindi se i costi di acquisizione saranno sostenibili.

 

 

L’attenzione all’ambiente è parte della vostra filosofia, la Abiby box è interamente riciclabile, la sacca è certificata GOTS e alcuni brand con cui collaborate sono vegan e cruelty free. Pensate che sia un plus oppure è una caratteristica imprescindibile? Le vostre clienti sono attente quanto voi nel ricercare e nello scegliere la vostra azienda?

Abbiamo fatto del clean beauty una missione, cercando sempre di più di lavorare con brand vegan e del cruelty free, o comunque orientati verso una filosofia sostenibile. Le nostre clienti sono attente consumatrici, molto curiose e molto informate, grazie al supporto di Internet e ai numerosi dibattiti (anche via social) su questi temi. Non possiamo deluderle e vogliamo offrire loro una vasta scelta di marchi e prodotti che rispettano anche queste esigenze.

 

La crisi in atto ha determinato sicuramente una riscoperta di tutto ciò che è Made in Italy. È per voi un valore aggiunto? Avete intenzione di puntare sempre più a brand italiani?

Certo, il Made in Italy, soprattutto in questo momento storico, è un valore aggiunto in cui crediamo profondamente. Spesso ci troviamo ad essere il canale di lancio principale di molti nuovi brand emergenti, italiani, che portiamo a casa delle nostre clienti per la prima volta. Vogliamo per loro essere un trampolino di lancio esclusivo, un partner fidato che assicuri loro un primo step nel mondo del beauty. In Italia poi possiamo contare su un hub della cosmesi rinomato in tutto il mondo: il quadrilatero della cosmetica tra Milano, Brianza, Bergamo e Crema e altre città come Parma, Roma e Firenze vantano realtà di successo che si distinguono internazionalmente per fatturato, innovazione e tassi di occupazione.

 

Abiby deriva dalla parola araba “Habibi” che significa “amore mio”; Abiby nasce infatti per far riscoprire alle donne il proprio amore per la bellezza e la cura del corpo, a spingerle ad amarsi un po’ di più. “Sei bella” è il claim impresso sulla box: ogni donna è bella a modo suo. A quale donna vi ispirate? Qual è il vostro concetto di bellezza?

La nostra cliente tipo è una donna tra i 25 e i 45 anni, appassionata di bellezza e alla ricerca di prodotti sempre nuovi. Allo stesso tempo è una donna dinamica, impegnata che desidera prodotti innovativi e on-the-go, da portare ovunque. Sicuramente il nostro concetto di bellezza è naturale, contemporanea, attenta alla propria salute ma anche a quella del pianeta.

L’idea della box in abbonamento – ogni mese dei prodotti nuovi da provare – è sicuramente vincente e anche un’ottima idea regalo. Cosa vi aspettate dal futuro? Potremmo aspettarci prima o poi di vedere una Abibiy box con prodotti diversi dal beauty?

Siamo molto fieri di poter dire che Abiby sta crescendo, abbiamo recentemente lanciato il prodotto in Spagna e ora vorremmo continuare la strada dell’internazionalizzazione. Il beauty rimane il nostro focus principale essendo un mercato in continua evoluzione e in cui non ci si annoia mai, ma non chiudiamo nessuna porta per il futuro. Già da tempo, tuttavia, collaboriamo con marchi del mondo della moda, offrendo a chi acquista le nostre beauty box una vera full immersion nel mondo della bellezza a tutto tondo.

 

Beauty Box di settembre

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