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Soggiorno a Caorle, per una vacanza a misura di bike

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Itinerari, oasi naturalistiche e scorci insoliti per gli amanti del turismo slow

Ampi spazi aperti, scorci inediti e natura incontaminata: è il lato men conosciuto del litorale di Caorle, che regala ai suoi visitatori panorami sempre diversi. Dalla laguna al borgo storico, passando per dune sabbiose, pinete secolari e aree naturalistiche protette: quello caorlotto è un territorio da vivere tutto l’anno, ma soprattutto in autunno, quando le miti giornate di sole rendono piacevole l’attività all’aria aperta e danno la possibilità di intraprendere lunghe pedalate, ma non solo…

La laguna di Caorle, oasi naturalistica protetta, è una delle più vaste dell’Alto Adriatico e custodisce angoli inediti, patrimonio di una particolare identità storico-culturale: è proprio qui, infatti, che vissero i primi abitanti di Caorle, famiglie di pescatori che abitavano i casoni, tipiche strutture in legno e canna palustre ancora oggi visitabili. In questa zona, inoltre, si estendono numerosi itinerari ciclopedonali che, collegando la spiaggia all’entroterra, offrono una prospettiva pittoresca legata al borgo marinaro e costituiscono una soluzione perfetta per chi desidera dedicarsi al turismo slow. 

©Comune di Caorle

In particolare, il territorio di Ca’ Corniani propone 32 km di tracciato ciclopedonale, facilmente raggiungibile da Caorle e collegato al percorso GiraLivenza, che vi porterà alla scoperta di una delle più grandi aziende agricole d’Italia, tra boschi, edifici storici e vigneti. Se invece preferite un contesto più urbano, costeggiando il litorale caorlotto potrete percorre la ciclabile illuminata che in circa 10 km collega Caorle a Duna Verde, passando per le località di Porto Santa Margherita e Altanea.

Caorle in bike: gli itinerari da scoprire

Mentre nell’area litoranea bonificata di Vallevecchia, in località Brussa, si possono attraversare sulle due ruote, a piedi o anche a cavallo una zona agraria, la pineta, le dune e il litorale sabbioso. Questo territorio, riconosciuto Oasi Naturalistica, si estende per circa 900 ettari ed è delimitato sui quattro versanti da acque marine, lagunari o fluviali. Si tratta, insomma, di un vero e proprio rifugio per gli amanti della natura, della tranquillità e del birdwatching che grazie alle apposite altane potranno osservare tantissime specie di uccelli stanziali e migratori.

©Comune di Caorle

Se invece è una rilassante passeggiata a cavallo quello che vorreste fare, la zona di San Gaetano potrebbe essere particolarmente adatta a voi: qui infatti il paesaggio tipicamente campestre offre a partire dalle prime luci dell’alba fino al tramonto una visione inedita del panorama caorlotto. Ma non solo la terraferma si scopre ricca di itinerari inconsueti dedicati agli amanti della vacanza slow: anche l’acqua infatti propone sport che uniscono tradizione e avventura.

La voga veneta o la canoa sono infatti attività ideali per esplorare alcuni degli scorci più nascosti del bacino lagunare: la prima si pratica con tipiche imbarcazioni dal fondo basso e dalla caratteristica forma allungata di poppa e prua, utilizzando una particolare tecnica di navigazione in cui si rema in piedi, mentre la seconda si pratica con la classica canoa e prevede una posizione più rilassante, da seduti.

©Comune di Caorle

E dopo una bella scampagnata immersi nella natura, l’antica tradizione agroalimentare caorlotta vi permetterà di scoprire anche i sapori tipici locali, di mare e di terra, attraverso esperienze speciali come il pranzo in Casone e la degustazione in cantina, oppure tra i ristoranti e le osterie tipiche del centro storico incluse nel progettoGusta Caorle, garanzia di qualità, accoglienza e gusto.

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