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A Milano inaugurata la prima casa costruita con stampa 3D

3D Housing 05
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Nadine d’Archemont ci parla di questa rivoluzione 

100 metri quadrati, con zona giorno, zona notte, cucina e bagno. Una casa dalle caratteristiche ordinarie, se non fosse che 3D Housing 05 è la prima casa realizzata con stampa 3D in Italia seguendo 5 parole chiave: creatività, sostenibilità, flessibilità, accessibilità e rapidità. La casa è stata inaugurata nella giornata di apertura del Salone del Mobile, che si svolge a Milano dal 17 al 22 aprile, nella centralissima Piazza Beccaria.

La tecnologia messa al servizio dell’uomo per venire incontro alle sue esigenze più intime, 3D Housing 05, per la particolare tecnica di costruzione, può essere modificata, smontata e facilmente trasportata, quindi potrebbe essere particolarmente utile per sviluppare il social housing e venire incontro alle persone che sono in difficoltà economiche o vittime di calamità naturali.

Questa casa può risolvere grandi problemi economici e sociali, ma può anche permettere a clienti più sofisticati di avere delle case fatte su misura in un tempo brevissimo

Abbiamo parlato con Nadine d’Archemont, responsabile della comunicazione dello studio CLS che ha seguito il progetto in collaborazione con Italcementi, la Dottoressa d’Archemont ringrazia innanzitutto il Comune di Milano che ha messo a disposizione Piazza Beccaria a pochi passi dal Duomo per questo evento.

Molto importanti sono i tempi di costruzione dell’immobile: “Sono state necessarie due settimane perchè era la prima volta e bisognava mettere a punto il progetto e la miscela del cemento, ma successivamente si potrà arrivare a impiegare solo una settimana”.

Molto vantaggioso è il costo di costruzione: si passa da 2.000 euro/mq con il metodo tradizionale a 1.ooo euro/mq grazie alla stampa 3D, ma Nadine d’Archemont è sicura che si possa arrivare a un costo di 300 euro/mq.

3D Housing 05 è una casa che si presta a molteplici e variegate soluzioni: “Questa casa – ci spiega la d’Archemont  –  può risolvere grandi problemi economici e sociali, come in caso di profughi o terremoti, ma può anche permettere a clienti più sofisticati, che vogliono case più ricercate, di avere delle case fatte su misura in un tempo brevissimo”.

Ruggero Biamonti

Videointervista a cura di Filippo Piervittori

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