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Urbani Tartufi: sei generazioni nel nome del tartufo

Urbani Tartufi e Slow Food Editore hanno raccontato la storia della famiglia umbra in un libro speciale

Una storia lunga 170 anni e un libro che la celebra in tutta la sua maestosità. Urbani Tartufi, leader nella raccolta e trasformazione dei tartufi, è un’azienda Made in Italy con alle spalle 170 anni di storia. Un’eccellenza del nostro Paese che da Scheggino, piccola località umbra, è arrivata ad essere presente in 70 Paesi e a vantare una sede americana, la Urbani Truffle. L’azienda ha iniziato la sua lunga storia nel 1852 quando Costantino Urbani ha iniziato ed esportare tartufi freschi a Carpentas, in Francia. Ma è con Paolo e Bruno Urbani – la quarta generazione -, che l’azienda ha assunto le caratteristiche di un’industria tecnologicamente avanzata, dove innovazione e ricerca continua della qualità l’hanno portata ad essere riconosciuta e apprezzata in tutto il mondo. Con l’attuale generazione Urbani, composta da Olga, Carlo e Giammarco, il focus si è spostato sullo sviluppo di filiali estere e sulla nascita di iniziative come il Museo del Tartufo, l’Accademia del Tartufo, la Urbani Travel&Tours e l’Urbani Funghi. Una storia, non solo di un’azienda leader nella trasformazione del tartufo, ma di una famiglia; che oggi è stata raccolto in un libro.

Urbani Tartufi: un libro che ripercorre i 170 anni di storia dell’azienda umbra 

Urbani Tartufi, insieme a Slow Food Editore, ha infatti presentato Le stagioni del Tartufo, un libro nel quale vengono ripercorsi i 170 anni di storia della grande azienda umbra che ha conquistato il mondo con il prestigioso tubero, portando il gusto del Made in Italy al dì la dei confini nazionali. Il volume ha l’obiettivo di tramandare una storia che è un unicum e che parla di innovazione, di amore ma soprattutto di valori – che si tramandano di generazione in generazione dal 1852. La partnership con Slow Food Editore per la realizzazione del libro si è inserita in un percorso che Urbani Tartufi ha intrapreso ormai da tempo: quello della sostenibilità a 360 gradi. L’azienda, infatti, ha condiviso appieno la filosofia di Slow Food legata al rispetto dell’ambiente e degli ecosistemi e al tramandarsi del sapere di cui sono custodi territori e tradizioni locali. L’avventura intrapresa dall’ultima generazione Urbani, Truffleland, è stata proprio il segno di questa svolta sostenibile della famiglia che vuole guardare al futuro con una nuova prospettiva e un nuovo approccio molto più votato al tutelare e al preservare la materia prima.

In questi 170 anni tutta la mia famiglia ha riposto sempre molto amore e dedizione per questo lavoro e continuerà a farlo, con coraggio e unità.

Olga Urbani, Presidente di Urbani Tartufi

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Foto: ufficio stampa

 

La collaborazione con Urbani per il libro celebrativo dei 170 anni dell’azienda ci ha dato l’opportunità di pubblicare una storia affascinante ed entusiasmante. La saga di una famiglia che ha votato per generazioni la sua passione e le sue energie al tartufo, per portarlo da un piccolo paese umbro al mondo. I risultati ottenuti in questi quasi due secoli di attività parlano per loro, ma scoprire le imprese che hanno realizzato con inventiva e coraggio è qualcosa che ha una sorprendente dignità. Siamo soddisfatti delle prime reazioni di critica e pubblico e contenti di aver conosciuto più a  fondo una realtà famigliare piena di valori e entusiasmo.

Carlo Bagliotti, Amministratore Delegato di Slow Food Editore

Urbani Tartufi libro: “Tutti potranno rivivere la storia dell’azienda”

Il prezioso contributo di Slow Food Editore ha, inoltre, consentito di raccontare in modo completo e articolato, accanto alla storia della famiglia Urbani, anche il momento magico della raccolta del tartufo, ora patrimonio Immateriale dell’Unesco, e le diverse peculiarità delle 4 stagioni del tubero più pregiato al mondo. Ognuna di queste stagioni prevede, infatti, diverse tipicità di materia prima e quindi diverse modalità di conservazione e di ricette.

La passione che ha unito sei generazioni della mia famiglia trova il suo filo conduttore nel tartufo. Grazie a questo libro, tutti potranno rivivere la storia di Urbani Tartufi, che non è solo la storia di una famiglia ma un’ode a questo straordinario prodotto della terra.

Gianmarco Urbani, Amministratore Delegato di Urbani Tartufi

 

La famiglia Urbani ha coinvolto anche gli chef che quotidianamente collaborano con l’azienda, per trasmettere ai lettori il loro enorme sapere culinario ed esaltare al meglio il sapore inconfondibile del tartufo. All’interno del libro, infatti, sono presenti molte ricette ideate da chef italiani e internazionali che hanno fatto la storia della tradizione culinaria nel mondo.

Foto: ufficio stampa

Sant’Anatolia di Narco, la sede che ospita l’headquarter di Urbani Tartufi

Immersa nel verde delle colline umbre, l’architettura moderna ma al tempo stesso robusta del quartier generale, esprime perfettamente la visione dell’azienda: di fiera appartenenza a una storia importante ma allo stesso tempo orgogliosa di volgere lo sguardo verso un futuro ricco di innovazioni e di strade interessanti da percorrere. L’headquarter è anche la sede di uno dei due stabilimenti produttivi dell’azienda. Qui sono impiegati 150 dipendenti che con costanza e dedizione, si occupano dei processi di lavorazione di conservazione del tartufo. A Scheggino si trovano anche il Museo del Tartufo, creato nel 2012 da Olga Urbani, in memoria di suo padre Paolo Urbani e l’Accademia del Tartufo. Il primo ha una forte valenza simbolica poiché si trova nel primo stabilimento fondato alla fine dell’800 proprio da Paolo Urbani, mentre il secondo è il primo importante centro tecnologico e gastronomico al mondo, punto di riferimento per Chef e appassionati di tartufo a livello internazionale.

Foto: ufficio stampa