Search for content, post, videos

Il nuovo scrigno per conservare il prezioso tartufo

Indietro1 di 2

L’innovativo progetto di Appennino Food Group per conservare il tartufo

L’Italia è l’unico paese al mondo dove si sviluppano la maggior parte delle specie di tartufi commestibili, sia in termini di varietà che di quantità durante tutto l’arco dell’anno. L’innovativo progetto di Appennino Food Group per la conservazione del tartufo fresco permette di conservare questo straordinario frutto della terra durante tutto l’anno. Seguendo la sua filosofia – che coniuga la passione e l’esperienza con l’innovazione e la ricerca per garantire sempre il massimo della qualità – l’azienda ha presentato un innovativo progetto B2B.

Appennino Food Group è sempre a fianco della natura e ne accogliamo i frutti nel massimo rispetto. Il tartufo è un essere vivente che necessita di cura e attenzione. Siamo orgogliosi di poter dire di essere stati i primi ad aver ideato questo progetto così rivoluzionario, e lo abbiamo fatto per tutti quei ristoranti che vogliono proporre le varie specie di tartufo tutto l’anno. Uno strumento che mantiene il prodotto come se fosse appena colto consentendo al fungo di mantenere le sue proprietà organolettiche e l’inconfondibile aroma. Grazie a questo microhabitat il tartufo può essere trasportato dovunque e ammirato in tutta la sua bellezza e in tutte le sue specie.

Luigi Dattilo, fondatore di Appennino Food Group

Tartufo conservazione: innovazione e ricerca si uniscono alla passione

Dopo due anni di studio, ricerca e soprattutto di osservazione di questo pregiato prodotto, l’azienda in collaborazione con Italproget ha ideato una teca, che agisce al pari di un frigorifero, ricreando perfettamente il microhabitat del bosco; ciò consente così al tartufo di vivere e mantenersi come se fosse in natura, rispettandone al massimo le caratteristiche. La teca non solo permette di conservare il tartufo, ma anche di mostrare questo prezioso fungo ipogeo ai clienti come se fosse un gioiello all’interno di una vetrina refrigerata così da poter essere scelto direttamente dai clienti che possono osservarne il colore e lasciarsi guidare dal profumo inebriante. Questo nuovo scrigno mantiene il tartufo alla giusta temperatura e umidità grazie a un sistema di ultrasuoni che scinde la molecola dell’acqua rendendola leggera e creando quella sorta di “nebbiolina” che accarezza il tartufo e ne conferisce il giusto equilibrio e soddisfa un bisogno di questo fungo costituito per l’80% di acqua.

Leggi anche: Il Gambero Rosso premia la tradizione giapponese

La vetrina refrigerata è realizzata in krion, un materiale antibatterico e non poroso che può essere utilizzato a contatto con i cibi, è eco-friendly perché 100% riciclabile e dall’elevata resistenza agli attacchi di sostanze. Il primo ristorante ad aver scelto Appennino Food Group come partner di questa importante novità è La Scogliera nell’oasi in mezzo al mare de La Maddalena; il tartufo Appenino arricchisce i loro gustosi piatti all’interno di una cornice magica dove il trionfo dei sapori si unisce alla bellezza del luogo. La vetrina è un vero e proprio scrigno indispensabile per rispettare il tartufo fresco, le sue caratteristiche, la sua consistenza e la sua essenza.

Indietro1 di 2