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Raffaello500: il museo virtuale sulle orme dell’artista

L’iniziativa di Musement che permette di scopre le opere di Raffaello sparse per il mondo

L’arte non si ferma, anche se noi abbiamo dovuto farlo. Di questi tempi, in suo soccorso può giungere la tecnologia: basterà un semplice smartphone per accompagnarci in un lungo viaggio, seduti comodamente sul nostro divano. Da questa idea di fondo nasce l’iniziativa lanciata da Musement: Raffaello500, un museo virtuale alla scoperta delle opere più famose dell’artista di Urbino, proprio nell’anno in cui cade il cinqucentenario della sua morte.

Dalle sue mani sono uscite cose divine
-Fëdor Michajlovič Dostoevskij

Foto: Incoronazione di Carlo Magno (Ufficio stampa)

 

Un viaggio che associa arte e scoperta, permettendo di accedere anche alle meraviglie meno conosciute dell’artista. Undici paesi e più di trenta città che ospitano oggi oltre cento delle più importanti opere che hanno segnato la carriera artistica del genio di Urbino. L’intento è quello di ispirare tutti gli esploratori virtuali e dare loro la possibilità di lasciarsi incantare da uno degli artisti più importanti della storia, in occasione di una ricorrenza degna di ogni nota.

Musei Vaticani, Louvre, Galleria degli Uffizi, Prado, Villa Borghese, Museo dell’Ermitage; sono solo alcune delle sedi che ospitano i capovalori di Raffaello e che voi potrete raggiungere con un click, senza muovervi da casa. L’Italia guadagna il podio; anche in questa occasione il Belpaese occupa un posto d’eccezione nel viaggio all’insegna dell’arte. Da nord a sud, passando per Milano, Brescia, Bergamo, Modena, Bologna, Firenze, Urbino, Città di Castello, Roma, Città del Vaticano e Napoli, sono diciotto i centri culturali che si possono visitare virtualmente per ammirare opere del calibro della Stanza della Segnatura, dello Sposalizio della Vergine, della Dama col licorno e molte altre ancora.

Foto: Frammento pala Baronci (Ufficio stampa)

 

In Francia troviamo Parigi, Strasburgo e Chantilly; qui sono diciotto le opere custodite nelle sale del Louvre, Museo Condé e Museo delle Belle Arti: Angelo, le Tre Grazie, San Michele e il drago, San Giorgio e il drago, Madonna d’Orleans, Belle Jardinière, Madonna del Diadema blu, Madonna del velo, Ritratto di Baldassarre Castiglione, Dio Padre benedicente tra due angeli, San Giovannino nel deserto, San Michele Sconfigge Satana, Sacra Famiglia di Francisco I, Ritratto di Dona Isabel de Requensens, Santa Margherita, Autoritratto con amico, Piccola Sacra Famiglia e Ritratto di giovane donna.

A Londra invece, tra la National Gallery ed il Victoria and Albert Museum, sono custodite in totale quindici opere di altissimo spessore culturale. Ad aggiungersi all’appello delle più importanti istituzioni museali europee restano a questo punto solo il Prado di Madrid, il Kunsthistorisches Museum di Vienna, il Museo di Belle Arti di Budapest, National Gallery of Scozia di Edimburgo e alcuni importanti centri culturali della Germania come il Gemäldegalerie e il Bode Museum di Berlino e l’Alte Pinakothek di Monaco di Baviera.

Per Musement il mondo non ha confini e per questo, con pochi click, sarà possibile lasciarsi incantare anche dalle tante opere di Raffaello custodite negli Stati Uniti d’America, in Brasile e in Russia dove, tra Detroit, New York, Pasadena, Worcester, Baltimora, Boston, Washington, San Paolo e San Pietroburgo, sono disponibili moltissime tavole di finissima pittura. A tutti gli effetti un viaggio che, partendo da Urbino, conduce ai confini del mondo per riscoprire l’autenticità del pittore e architetto che in solo 37 anni di vita seppe cambiare le sorti della storia dell’arte a livello mondiale.

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