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Aprile dolce fiorire: goditi i colori della Primavera in Val di Non

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Tra distese di meli in fiore e castelli fiabeschi 

Se l’autunno è per la Val di Non uno dei momenti più belli perché va febbrilmente in scena la raccolta delle mele, la primavera non è da meno. Da metà aprile, le morbide pendici della valle trentina, solcata da canyon e orridi profondissimi e incorniciata da mitici gruppi montuosi come le Dolomiti di Brenta, si tingono interamente di bianco, grazie a un fenomeno che ogni anno magicamente si ripete: la fioritura dei meli. Le gemme schiudono milioni di petali e un intenso profumo si spande nell’aria, creando uno straordinario spettacolo della natura. Per rendere omaggio allo splendore della sua primavera, la Val di Non ha creato un programma ricco di appuntamenti e iniziative pensate per mettere d’accordo tutti: famiglie, amanti della natura, gastronauti, coppie in cerca di romantiche suggestioni country style, runner, trekker e appassionati di monumenti resi affascinanti da secoli e secoli di storia.

Tra gli eventi clou di “Aprile dolce fiorire”, la storica marcia non competitiva tra i meli “Quattro ville in fiore”, la cui edizione numero 44 è prevista per il 28 aprile, e il weekend di “Fiorinda”, il 13 e 14 aprile.

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“Aprile dolce fiorire” è sicuramente una delle iniziative più belle. Il calendario degli appuntamenti presenti sul sito, che prende il via il 6 aprile, è fittissimo. Va avanti fino al 5 maggio e, tra le altre cose, propone passeggiate gastronomiche; menù tematici con ricette a base di fiori ed erbe di stagione; escursioni guidate a luoghi unici come il Santuario di San Romedio, tra i monumenti sacri più belli d’Europa; visite ad alcune cantine; wine trekking; passeggiate tra i meli in fiore e, novità recente, visite a coltivazioni in fiore di mirtilli. Tra gli eventi clou di “Aprile dolce fiorire”, la storica marcia non competitiva tra i meli “Quattro ville in fiore”, la cui edizione numero 44 è prevista per il 28 aprile, e il weekend di “Fiorinda”, il 13 e 14 aprile. Questa manifestazione, nata per festeggiare la primavera e la fioritura dei meleti, è una variopinta vetrina della cultura, enogastronomia e frutticoltura che rendono unica la Val di Non. In tema di cultura legata alla produttività agricola, da non perdere il viaggio virtuale e immersivo nel magico mondo sotterraneo delle celle ipogee del consorzio Melinda, attraverso l’ avveniristico spazio multimediale “Golden Theatre”.

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Divertenti e molto interessanti anche gli appuntamenti di “Aprile dolce fiorire” “con le mani in pasta” per grandi e piccoli. Si impara a cucinare con erbe e fiori insieme al bravissimo chef Bruno Sicher, punto di riferimento della cucina in Val di Non, capace di valorizzare le ricette autenticamente locali con uno spirito nuovo e creativo: canederli tradizionali saltati al burro ed erbe spontanee del sottobosco, spatzli tricolori aromatizzati con verdure di stagione e una particolare versione dello strudel sono alcuni dei piatti di cui si potranno carpire i segreti. Anche il giovanissimo chef e food blogger Davide Zambelli, vincitore de “La prova del cuoco” terrà tre differenti corsi di cucina utilizzando piante e fiori eduli. I partecipanti cucineranno tutti insieme e al termine delle preparazioni mangeranno i gustosi piatti che hanno preparato. “La scuola delle contadine… in fiore” darà invece a bambini e genitori la possibilità di imparare semplici gesti per aiutare i fiori a fiorire e le api a “regalare” sempre la primavera e il loro dolcissimo miele (si imparerà anche come realizzare “bombe buone” per questi preziosi insetti). Molto divertente, inoltre, la preparazione del burro aromatizzato ai fiori di campo. Il mese di aprile coincide anche con un’attesa riapertura, quella degli antichi castelli della Val di Non che dopo la pausa invernale saranno nuovamente visitabili a partire dal 13 aprile, in concomitanza con il weekend di “Fiorinda”. Castel Valer, con il suo inestimabile patrimonio architettonico, artistico e storico, e Castel Nanno, caratterizzato da volumi e geometrie caratteristiche dello stile palladiano che lo mettono in evidenza tra tutti i manieri trentini, attendono i visitatori, pronti ad affascinarli nuovamente con miti, leggende e… misteri.

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