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Restare in forma: è giusto pesarsi tutti i giorni?

Il peso è frutto di un insieme di fattori e andrebbe misurato nel corso di settimane e mesi

Siamo d’accordo, tenersi in forma fa bene prima di tutto alla salute. Il nostro corpo non può che trarre vantaggio dall’attività fisica – anche solo una passeggiata – e da abitudini alimentari salutari. Un discorso a parte va fatto per la perdita di peso, a volte necessaria e altre volte ricercata semplicemente per fare pace con se stessi. Ma a questo fine, pesarsi tutti i giorni aiuta? La dietista Gaia Gagliardi, del centro medico specialistico Unisalus, ci aiuterà a capire meglio come funzionano queste dinamiche, che potrebbero finire per influenzare il nostro stato psicologico, oltre che fisico.

Se la prima cosa che fate quando scendere dal letto è salire sulla bilancia, trovate una nuova abitudine

-Gaia Gagliardi, dietista

 

 

Il peso è sicuramente il risultato dei nostri comportamenti alimentari, ma la perdita di peso si misura su settimane/mesi e non su giorni. In più, il peso è un indicatore incompleto preso da solo e monitorare costantemente il peso corporeo può generare stress e ansia, oltre ad essere avvilente. Spesso in passato si è creduto che l’efficacia della dieta si basasse solamente sul peso perso. In realtà, è molto più importante valutare i progressi fatti nel migliorare la propria alimentazione. Questi porteranno nel tempo anche ad una riduzione del peso, ma la cosa importante è che, se fatti propri, permetteranno anche di mantenerlo, evitando così il classico effetto yo-yo delle diete.

Il peso, spiega la dietista Gaia Gagliardi, preso da solo è un numero e ha oscillazioni numerose sia nell’arco della giornata sia tra un giorno e l’altro, essendo il frutto di numerosi fattori. Per questo pesarsi tutti i giorni spesso non aiuta nel valutare i propri progressi. Detto questo, ovviamente l’eccesso di peso rappresenta un rischio per la salute, soprattutto perché spesso associato a patologie come le malattie cardiovascolari, il diabete, l’ipertensione, alcuni tipi di cancro e altre malattie croniche come quelle osteoarticolari. Maggiore è il grasso in eccesso, tanto maggiore è il rischio. È bene quindi mantenere il peso entro i limiti normali o riportarlo gradualmente alla normalità, eventualmente facendosi seguire da specialisti, come i dietisti, dietologi o biologi nutrizionisti.

 

Meglio evitare invece di creare un deficit di energia che entra, quindi ridurre l’introito calorico, attraverso diete molto drastiche. Diete “fai da te”, diete squilibrate monocibo, principalmente proteiche o con digiuni o sostituti dei pasti, sono spesso controproducenti e possono anche essere dannose. È importante al contrario acquisire delle buone abitudini alimentari che durino nel tempo e rendano autonomi nelle scelte. Il termine dieta, infatti, significa stile di vita. Fare una dieta quindi non significa semplicemente perdere dei kg di troppo, ma imparare a conoscere gli alimenti e il nostro corpo, in modo tale da rendere i risultati ottenuti duraturi.

E ricordate, pesarsi tutti i giorni non è mai una buona idea.

Beatrice Anfossi

 

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