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Chirurgia? Anche quella non invasiva rigenera lo sguardo

Come valorizzare la parte superiore del viso, più soggetta allo stress

Ormai da mesi, per prevenire i contagi da Covid-19, la mascherina è diventata essenziale e gli occhi sono l’unica parte del viso che resta ben visibile, il dettaglio su cui si sofferma lo sguardo degli altri. Anche per questo è importante mantenere uno sguardo fresco e riposato, compito non sempre facile considerato che la zona degli occhi è una delle più delicata dell’intero viso.

L’anima di una persona è nascosta nel suo sguardo, per questo abbiamo paura di farci guardare negli occhi
– Jim Morrison

Dormire bene e per la giusta quantità di tempo può costituire un alleato della bellezza, ma non sempre è sufficiente. Una situazione di stress prolungato può produrre una pelle molto sensibile e soggetta a invecchiamento precoce. A dirlo è Patrizia Gilardino, chirurgo estetico di Milano: “La zona degli occhi è quella che per prima registra il passare del tempo, non corretti stili di vita e che il sole tende a marcare maggiormente”.

Chirurgia estetica occhi: come nascondere i danni della pelle

I disturbi che affliggono l’estetica della zona del contorno occhi sono molto frequenti e spesso molto sofferti nel mondo femminile. Tra i più popolari figurano sicuramente le rughe, le borse e le occhiaie. Nel caso delle zampe di gallina, uno dei rimedi più efficaci per contrastarle è la tossina botulinica: si tratta di un’iniezione che restituisce una pelle più tonica, con qualche seduta di manutenzione. Nel caso di situazioni un po’ più compromesse invece, è possibile ricorrere anche al laser frazionato, spiega ancora la dottoressa Gilardino.

Per quanto riguarda le borse e le occhiaie invece, si adotta un approccio differente che dipende dall’origine genetica e dalla conformazione del viso. Le borse derivano dalla presenza di un eccesso di tessuto adiposo al di sotto la pelle delle palpebre inferiori. L’unico intervento che dà buoni risultati in questo caso è di tipo chirurgico, anche se si tratta di tecniche molto poco invasive.

 

Di un’altra cura hanno bisogno le occhiaie, riconoscibili quando l’occhio si presenta scavato, con la pelle sottostante un po’ più scura che rende lo sguardo – e quindi nel complesso il viso – piuttosto stanco. È possibile intervenire con dei filler per riempire le parti che il tempo, o la propria costituzione, hanno “svuotato”, attenuando così anche l’ “effetto scuro” sotto gli occhi. Tendenzialmente le occhiaie sono costituzionali, dipendono dalla conformazione del volto e dalla struttura della pelle. Nei casi in cui l’occhiaia sia determinata anche da un colore più scuro della pelle, è possibile schiarire il colore con dei peeling, puntualizza la specialista Gilardino.

Per la parte superiore degli occhi non è più necessario ricorrere ad un intervento chirurgico, ma vi sono delle tecniche di medicina estetica che permettono di migliorare la tonicità della pelle in quell’area, come la blefaroplastica non chirurgica. Il trattamento si basa sulla creazione di micro coagulazioni che consentono alla pelle di ritrarsi, in maniera non invasiva. Nelle situazioni più compromesse tuttavia, l’unica strada resta la blefaroplastica più tradizionale, che però è stata migliorata molto nei tempi di recupero

 

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