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A Milano, il Museo Diocesano ospiterà l’opera quattrocentesca: Crocifissione

Ospitata al Museo Capodimonte, Napoli, l’opera sarà a Milano dal 22 febbraio al 7 maggio 2023

Milano, oltre ad essere la capitale della moda italiana, è anche e soprattutto una città d’arte. Spesso, infatti, la città organizza mostre fotografiche o artistiche nei suoi numerosissimi musei. Tali mostre vengono allestite anche in mezzo alle piazze o alle vie della città, rendendo Milano un vero e proprio museo a cielo aperto. Tra i musei più visitati e celebri della città troviamo il Museo Diocesano Carlo Maria Martini. Situato in Piazza Sant’Eustorgio, il museo ospiterà ben presto una celebre opera quattrocentesca: Crocifissione.

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Museo Diocesano Crocifissione: la celebre tavola in arrivo a Milano

La celebre opera, Crocifissione, giungerà presto a Milano e ci resterà dal 22 febbraio fino al 7 maggio 2023. La notizia del suo arrivo è assolutamente positiva in quanto il capolavoro è uno dei più importanti del suo tempo. Venne infatti dipinto da Masaccio, artista del quattrocento che rivoluzionò la storia della pittura italiana dell’epoca. L’opera è un affresco e venne realizzata nel 1426. Caratterizzata da uno sfondo dorato, simbolo identificativo per eccellenza dell’arte bizantina, l’opera rappresenta uno dei momenti più drammatici descritti nella Bibbia. Tra i personaggi raffigurati troviamo al centro Gesù, alla sua sinistra la Madonna, alla sua destra San Giovanni Evangelista e infine, in basso ai piedi della croce, Maddalena.

Masaccio Crocifissione 1426 tempera su tavola83×63 cm Napoli, Museo e Real Bosco di Capodimonte

Foto: Ufficio Stampa

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Crocifissione Napoli: dalla città partenopea alla capitale della moda

La Crocifissione è da sempre conservata nel Museo e Real Bosco di Capodimonte a Napoli. La tavola affrescata è uno dei tanti pezzi appartenenti ad un’opera più grande, sempre realizzata nel 1426 su commissione del notaio ser Giuliano di Colino degli Scarsi da San Giusto. La commissione venne fatta per la sua cappella, situata nella chiesa di Santa Maria del Carmine a Pisa. L’opera venne poi smembrata in seguito verso la fine del XVI secolo. L’opera, definita polittico in quanto avente più parti messe insieme, era inizialmente composta da ben 17 tavole. Ognuna di esse rappresentava scene della Bibbia. La Crocifissione era la cuspide del polittico e, al momento dello smembramento dell’opera, venne mandata a Napoli.

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L’esposizione della celebre opera quattrocentesca verrà curata da Nadia Righi e da Alessandra Rullo. Si tratta di due figure importanti in quanto la prima è direttore del Museo Diocesano di Milano, mentre la seconda è conservatore del dipartimento dipinti e sculture del XIII, XIV e XV secolo del Museo e Real Bosco di Capodimonte. L’esposizione sarà inoltre una dedica al raffinato collezionista Alberto Crespi. Il motivo della dedica è legato alla recente scomparsa del collezionista che, nel 1999, donò al Museo Diocesano la sua importante raccolta di quarantuno opere su fondo oro.