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L’arte contemporanea di On The Wall indaga il valore dei confini

Al Building di Milano si apre una nuova esposizione di pittura figurativa

Dal primo decennio del 1900, iniziarono a svilupparsi diverse correnti artistiche caratterizzate dalla comune volontà di rompere con il passato in favore a un’espressione diretta dell’animo dell’artista, dando origine all’arte contemporanea. Nonostante sia composta da moltitudine di correnti spesso in antitesi tra loro, l’arte contemporanea presenta alcune caratteristiche comuni: la ripresa di elementi d’espressione primitivi, l’importanza sensoriale del colore e l’aspetto psicologico della pittura sono tutti elementi che accomunano opere anche profondamente diverse l’una dall’altra.

Mostra arte contemporanea Milano: le finestre sul mondo di On The Wall

Building presenta On the Wall, la mostra che si terrà dal 20 gennaio al 19 marzo 2022 a cura del critico d’arte Demetrio Paparoni. L’esposizione è composta da più di quaranta opere di artisti contemporanei disposte su quattro piani ideati in base al modo in cui utilizzano la pittura figurativa. Alcuni dipinti sono stati appositamente realizzati per la mostra mentre altri non sono mai stati esposti in Italia e sono soprattutto di grande formato.

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Il titolo della mostra è significativo e profondo, richiama la funzione del muro come elemento di divisione tra due spazi o come limite da superare. Il quadro rappresenta una porta aperta sul mondo, capace di aprire varchi e regalare una nuova visione dell’esterno, ma anche verso una dimensione intima o virtuale. L’unico limite per riuscire a sfruttare questa finestra sul mondo è la capacità di rapportarsi al significato dell’opera e per superarlo è necessaria un’apertura mentale a nuove prospettive.

Nella concezione di Demetrio Paparoni, una mostra è il vano tentativo di dare ordine al caos dei linguaggi contemporanei, un tentativo reso vano dalla molteplicità dei fenomeni artistici.  Il caos è ingovernabile, fuori dal nostro controllo e su cui non è possibile esercitare un potere. Una mostra è quindi un tentativo di orientarsi tra diversi linguaggi artistici per trovare una risoluzione al caos, vano per l’impossibilità di dare una lettura univoca a una mostra composta da opere di autori diversi. Tra gli artisti presenti con le proprie opere non possono mancare Justin Mortimer, Rafael Megall, Nicola Samorì, Vibeke Slyngstad, Paola Angelini e  Ruprecht von Kaufmann.

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Nonostante il medium comune sia la pittura figurativa, nella mostra On the Wall prevale la diversità dei linguaggi, offrendo una moltitudine di vedute e prospettive sul mondo esterno. Il progetto artistico è un’esplorazione ma soprattutto un sequel della profonda riflessione iniziata con la mostra Le Nuove Frontiere della Pittura e continuata con L’Ultima Cena dopo Leonardo, realizzata in occasione del centenario della morte di Leonardo, tenutesi entrambe alla Fondazione Stelline di Milano.

Foto: Ufficio Stampa

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