Artigianalità giapponese e design italiano alla Milano design week
Secondo un’antica leggenda, la più antica borsa in pelle del Giappone risale al VII secolo, giunta dalla Dinastia Tang all’attuale prefettura di Nara in Giappone. In seguito, gli artigiani di Nara, prendendo esempio da quella borsa, iniziarono a produrre e utilizzare oggetti laccati in pelle di cervo, motivo per cui i prodotti di pelletteria tradizionalmente più diffusi in Giappone venivano realizzati proprio con questo materiale. Durante il secondo dopoguerra, pervaso dal senso comune di ricostruzione e dalla volontà di ripartire,viene fondato a Nara il laboratorio di borse Yamamoto. L’azienda nasce dall’idea di Shosuke Yamamoto nel 1949. Nel 1969, con la crescita economica del Giappone, il laboratorio decise di specializzarsi nella produzione del Randoseru, uno zaino dalla forma iconica realizzato in pelle che, ancora oggi, è un simbolo degli studenti giapponesi delle scuole elementari. Nonostante viviamo in un periodo di produzione e di consumo di massa, Yamamoto è uno dei pochi laboratori che continua a privilegiare il fatto a mano e l’artigianalità.
Nel 2019, proprio in Giappone, avviene il primo incontro tra il Signor Yamamoto e il designer italiano Giulio Iacchetti. Qui nasce l’idea di creare un nuovo marchio che possa sia esprimere la capacità artigiana ma anche rivolgersi a un pubblico più ampio. Lo studio Giulio Iacchetti ha realizzato l’intero progetto di branding, l’immagine coordinata, nonché il progetto della prima serie di borse e accessori del nuovo brand ideato insieme. Giulio Iacchetti è un industrial designer. Dal 1992 in poi lavora per diversi band, tra cui Abet Laminati, Alessi, Artemide, Fontana Arte, Foscarini, Magis, Mandarina Duck, Moleskine, Nava. È, inoltre, direttore artistico di Danese Milano, Dnd Handle, Myhome e Internoitaliano. A caratterizzare il suo stile è la ricerca e la creazione di nuove tipologie oggettuali come il Moscardino, una posata multiuso biodegradabile, disegnata con Matteo Ragni per Pandora Design e premiata nel 2001 con il Compasso d’Oro, il più autorevole premio di design al mondo. L’artista è da sempre attento all’evoluzione del rapporto tra artigianato e design. Nel 2014 vince il suo secondo Compasso d’Oro per la serie di tombini Sfera, disegnata con Matteo Ragni per Montini.
Foto: Ufficio Stampa Gaia Anselmi Tamburini
Montbook e Giulio Iacchetti presentano la nuova collezione alla Milano Design Week
L’unione creativa tra Mr. Yamamoto, proprietario di un laboratorio di borse,e Giulio Iacchetti, noto designer internazionale, dà vita a Montbook,un brand di borse di design in pelle. Un viaggio che parte dalla terra del Sol Levante e arriva nel Bel Paese, a Milano. Un percorso magico in territori affascinanti alla ricerca del kokoro (cuore, in italiano) delle cose. Ed è proprio a Milano, in via Palermo 18, dove Montbook troverà approdo, all’interno della Brera Design Week. La collezione è composta da 9 differenti articoli e comprende: zaino, borsa monospalla, messenger, porta carte e porta monete, custodie per smart phone e portafogli. A ciò, si aggiungerà una nuova borsa che verrà svelata durante la settimana del design.
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Lo zaino è caratterizzato da una tasca sul fronte trattata con micro-gocce di lacca come l’antica tradizione del distretto artigiano di Nara vuole che, non solo impreziosiscono lo zaino ma ne irrigidiscono la superficie al fine di proteggere ciò che vi è contenuto. Il disegno della maniglia, posta all’apice dello zaino è fatto in modo tale da consentire un uso più libero dello zaino che può essere comodamente impugnato e trasportato a mano. La borsa monospalla presenta una sorprendente ergonomia: lo spallaccio può essere posizionato sia a destra che a sinistra così da adeguarsi alle esigenze di chi lo indosserà. Arricchiti da superfici trattate in lacca giapponese, la serie di portafogli, porta monete e porta carte di credito, completano la gamma dei prodotti Montbook in modo originale e coerente allo stile. Gli articoli sono disponibili in nero, blu navy, viola, lime, giallo, beige, bianco,blu, rosso e verde. E ovviamente, tutti i prodotti della collezione sono realizzati in pelle, rigorosamente Made in Japan.
Foto: Ufficio Stampa Frankie Vaughan