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Milano Design Week, HoperAperta presenta La superficie Assoluta

HOPERARTA Milano design week 2022
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Dal 6 al 12 giugno, una mostra dedicato alla percezione spazio

Torna l’annuale appuntamento con l’evento dedicato ai designer: la Milano Design Week. Una settimana in cui la città si trasforma in un palcoscenico per installazioni ed esposizioni di ogni tipo, nascoste dietro ogni angolo, in palazzi storici, o esposte in piena vista nelle belle piazze del capoluogo lombardo. Per l’occasione, HoperAperta, una piattaforma culturale a cui partecipano diversi attori della scena del design, propone una mostra legata al tema della percezione dello spazioLa Superficie Assoluta, ispirata al lavoro del filosofo francese Raymond Ruyer, autore che formò alcuni dei protagonisti del Novecento filosofico, tra cui Maurice Merleau-Ponty, Jacques Lacan, Gilles Deleuze e Félix Guattari.

Come sempre HoperAperta crea un dialogo tra architetti, designer, artisti e le aziende italiane del mobile in modo da creare opere di art design. Per l’edizione 2022 del Fuorisalone, il progetto si estenderà per la città, proponendo una doppia sede espositiva. Uno degli spazi è stato realizzato in collaborazione con la boutique Banner, una realtà multibrand milanese parte del Gruppo Biffi Boutiques che si distingue per le contaminazioni tra moda, arte e design: si tratta dello Spazio Banner, un ambiente polifunzionale adiacente allo store in via Sant’Andrea e concepito per ospitare mostre, pop-up e sinergie creative. Mentre l’altra location si trova sulla terrazza dell’Hotel Ariston, in Largo Carrobbio, in collaborazione con 5vie e Hotel Ariston Milano.

HoperAperta milano design week 2022

Steve Piccolo, What Went Wrong, in mostra a Spazio Banner
Foto: Ufficio Stampa

Milano Design Week 2022 HoperAperta: i due spazi espositivi

“La superficie assoluta va intesa come una superficie olistica, un campo visivo totale, che comprende l’osservatore e l’osservato, priva di delimitazione, priva di confini, un continuo i cui limiti sono definiti unicamente dalla nostra determinazione a ricondurre le forme a una coerenza estetica”, affermano i curatori Patrizia Catalano e Maurizio Barberis, aggiungendo che si tratta di “un concetto che sottende la possibilità di sovvertire la nostra cognizione spazio-temporale. La superficie assoluta si esprime attraverso un potenziale trans-spaziale e trans-temporale che porta osservato e osservante a essere parte di un unico dominio percettivo”. Queste le parole con cui i due esperti hanno descritto il fil rouge che collega le opere presenti alla mostra. Inoltre, tutti i lavori sono stati realizzati  con la partecipazione di numerose imprese italiane che rappresentano l’eccellenza nella lavorazione di materiali come ceramica, metallo, pietra, marmo, plexiglas, e che operano con un approccio sostenibile di valorizzazione dell’ambiente in cui operano.

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Allo Spazio Banner il progetto espositivo è articolato in tre livelli di ‘relazioni di superficie’ differenti e progressive: una relazione legata allo Spazio, tra luce (che raffigura il tempo) e materia, una relazione legata alla Forma, intesa come espressione ed emozione e una relazione legata all’Immagine, intesa come memoria e forma simbolica. In mostra le opere di Maurizio Barberis, Armando Bruno e Alberto Torres, Luigi Ciuffreda, Alfonso Femia, Duccio Grassi, Tiziano Guardini, Alessandro Melis e Liyth Musallam, Roberta Orio, Steve Piccolo, Sonia Ros, Davide Valoppi e Carmelo Zappulla. All’Hotel Ariston, invece, la mostra acquisisce il sottotitolo Cosmologie domestiche e presenta una collezione di 13 pezzi unici, tra vasi e altre amenità intese come forme simboliche. Dal Sacro Graal al Pitale di Duchamp (Fontaine 1917), verranno rappresentate le mille forme di un oggetto antico quanto l’uomo, qui pensato non nelle sue valenze funzionali, bensì nei suoi possibili valori estetici e simbolici. Tra gli artisti esposti ci saranno Alessio Bertallot & Pointillismo con un’installazione sonora, Analogia Project, Cristina Fiorenza, Ivan Forcadell con Juan Salvado, Irene Nordli, Anne-Sophie Oberkrome, Matteo Pellegrino, Rudy Ricciotti con Marco Arioldi e Zanellato/Bortotto.

HoperAperte milano design week 2022

Carmelo Zappulla, Light Scape, in mostra a Spazio Banner

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