Ecco tre pratici consigli per preservare il colorito bonze a cui si è lavorato moltissimo in questo ultimo mese.
L’estate è finita, si è ufficialmente tornati in ufficio e il dilemma che ci tormenta in questi giorni è come mantenere l’abbronzatura conquistata con tanta fatica. Ore e ore passate sui lettini sotto il sole cocente cercando un colorito dignitoso. Ed ora che si è tornati alla vita frenetica da città bisogna fare di tutto per non perderlo, per non rendere vano il duro lavoro fatto in queste settimane. La perdita di quel colorito sano che evita di applicare troppi prodotti per il trucco desta qualche preoccupazione. In questo articolo vi sveliamo i trucchi per mantenere l’abbronzatura conquistata il più a lungo possibile.
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Accantonati i falsi miti, come evitare di usare gli scrub o di non lavarsi troppo spesso perché se no il colorito si attenua, ecco alcune soluzioni per mantenere abbronzatura e relax una volta rientrati in città. Mediamente l’abbronzatura dura all’incirca 28/30 giorni, ovvero il tempo che hanno i cheratinoci di riaffiorare in superficie sostituendo le vecchie cellule morte con quelle nuove. Va da sé che per i fototipi più scuri il colorito estivo dura anche più dei 28 giorni di turnover. Ma per mantenere vivo il colore in questo primo mese dopo le vacanze sono quindi necessari alcuni accorgimenti. La vera domanda è: come mantenere il più a lungo possibile i benefici delle vacanze?

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Mantenere l’abbronzatura: tre pratici step per restare abbronzati più a lungo
Esfoliare. Non è vero che usare scrub e gommage sbianca. Anzi, la melanina si forma in profondità e non sulla superficie del derma per cui non viene asportata dallo scrub che invece elimina il grigiore e l’opacità superficiale, cioè quello che rende poco brillante la tintarella stessa. Uno scrub o un’esfoliazione permettono di eliminarle e di riportare in superficie un colorito più naturale e luminoso. Ovviamente il tutto deve avvenire con delicatezza, ogni due o tre giorni e subito dopo occorre idratare con una buona crema. È convinzione comune che detergere la pelle con uno scrub, che con la sua consistenza granulosa punta all’esfoliazione, sia un errore da non commettere perché andrebbe a rimuovere lo strato di abbronzatura faticosamente ottenuto. I professionisti affermano invece il contrario: dopo un’estate al mare, si impongono rigenerazione cutanea e rinnovamento cellulare. Tutti effetti raggiungibili con uno scrub, possibilmente naturale e non aggressivo.

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