Le industrie creative riscrivono le regole della sostenibilità attraverso innovazione e impegno sociale
Nel panorama delle sfide globali, l’acqua emerge come una risorsa sempre più preziosa e minacciata. Mentre il mondo affronta estremi climatici, siccità e inondazioni, la necessità di una gestione responsabile dell’acqua diventa urgente. In questo contesto, Acqua Foundation ha lanciato la terza edizione di Imaginarium, un evento che riunisce le menti più brillanti delle industrie creative per esplorare nuovi orizzonti di sostenibilità. L’incontro, ospitato presso la Fondazione Riccardo Catella a Milano, ha rappresentato un punto di svolta nel dialogo sulla salvaguardia delle risorse idriche, unendo arte, moda, design e tecnologia in un unico messaggio di speranza e azione.
Imaginarium III di Acqua Foundation: il potere della creatività nella lotta per la sostenibilità
Le industrie creative, con un impatto economico di oltre 200 miliardi di euro annui e due milioni di occupati, non sono solo motori economici, ma anche catalizzatori di cambiamento sociale e ambientale. Imaginarium III ha dimostrato come questi settori possano guidare un futuro sostenibile, influenzando l’opinione pubblica e le politiche nazionali. L’evento ha visto la partecipazione di figure chiave come Carlo Capasa, Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana, e Eva Kruse, fondatrice di Global Fashion Agenda, tra molti altri. Gli speaker hanno condiviso visioni e progetti innovativi, mostrando come la sostenibilità possa essere integrata nei modelli di business tradizionali attraverso creatività e responsabilità.
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Un progetto di charity per la Cambogia: acqua potabile per le comunità più vulnerabili
Uno dei momenti salienti di Imaginarium III è stata la presentazione di un progetto di charity che mira a fornire acqua potabile a una comunità scolastica in Cambogia, un paese duramente colpito dall’inquinamento delle falde acquifere a causa della massiccia presenza dell’industria tessile. In collaborazione con la ONG WeWorld, Acqua Foundation ha lanciato una campagna di raccolta fondi per installare depuratori d’acqua in una scuola, migliorando così la qualità della vita e la salute dei bambini. Questo progetto, sostenuto da Temera, leader nelle soluzioni di tracciabilità e innovazione tecnologica per il settore del lusso, dimostra come partnership strategiche possano generare un impatto concreto e duraturo.
Decalogo contro il blue washing: un manifesto per la trasparenza
Un altro pilastro dell’evento è stato il lancio del Decalogo contro il Blue Washing, un’iniziativa sviluppata in collaborazione con Francesca Greco, esperta di politiche idriche internazionali. Questo documento vuole diventare una guida per identificare e contrastare le pratiche commerciali ingannevoli che sfruttano la tematica della sostenibilità idrica. Il decalogo promuove una comunicazione aziendale più trasparente e responsabile, incoraggiando le imprese a un impegno autentico verso la protezione delle risorse idriche.
Acquatic Tales: arte e sostenibilità si incontrano nelle opere di Elena Mazzi
A coronare l’evento, la mostra Acquatic Tales di Elena Mazzi ha offerto un’esperienza visiva unica, intrecciando storie, cultura e natura per esplorare le interazioni tra uomo e ambiente. La mostra, realizzata in collaborazione con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, ha presentato una serie di opere che invitano alla riflessione sui conflitti tra sviluppo umano e sostenibilità ambientale. L’artista, attraverso la sua lente creativa, suggerisce risoluzioni possibili a queste sfide, rafforzando il messaggio di Imaginarium: la creatività può e deve essere una forza trainante per il cambiamento sostenibile.
Gabriele Bonfiglioli, Co-founder di Acqua Foundation ha dichiarato:
L’edizione di quest’anno di Imaginarium rappresenta un momento cruciale per il dialogo sulla sostenibilità. Attraverso il contributo propositivo dei rappresentanti delle industrie creative e l’implementazione di iniziative concrete come il progetto in Cambogia e il decalogo sul blu washing, vogliamo non solo sensibilizzare, ma anche spronare ad agire, dimostrando come la creatività possa essere una forza trainante per il cambiamento sostenibile.
Giuseppe Di Vita e Cecilia Ago, Co-founders di Acqua Foundation, hanno aggiunto:
Quest’anno, con ancora maggiore determinazione, ci siamo impegnati a sensibilizzare sull’importanza della conservazione dell’acqua, la risorsa più preziosa per l’umanità. In Cambogia, dove l’industria tessile ha un impatto significativo sulle riserve idriche, l’inquinamento rappresenta un grave rischio, soprattutto per i bambini. La collaborazione tra Acqua Foundation e WeWorld segna l’inizio di un percorso con un partner prestigioso e affidabile, per offrire un aiuto concreto ai più vulnerabili, assumendoci la responsabilità di affrontare queste sfide globali.
Con Imaginarium III, Acqua Foundation continua a ridefinire il concetto di sostenibilità, trasformando le sfide in opportunità e chiamando all’azione una rete globale di creativi e innovatori pronti a fare la differenza.