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Dilmos Milano presenta Ghidini1961

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L’abilità artigianale si fonde con la forza dell’industria

Da novembre Dilmos Milano è un nuovo punto di riferimento per GHIDINI1961, brand sinonimo di arredi e complementi in ottone, firmati dai più grandi nomi o da giovani talenti nel panorama del design internazionale. La selezione Dilmos si arricchisce di oggetti e mobili contemporanei con i prodotti dell’azienda bresciana nati dal confronto con l’Art Director Stefano Giovannoni.

Dilmos Milano e GHIDINI1961, due realtà consolidate, accomunate dalla stessa passione per la ricerca e la sperimentazione da sempre precursori di tendenze e fonte di ispirazione per un pubblico cosmopolita. Una presenza significativa per GHIDINI1961 che qui porta i suoi pezzi straordinari di Andrea Branzi, Fernando e Humberto Campana, Alessandro Mendini, Richard Hutten e Studio Job. Designer che da Dilmos hanno trovato massima espressione, prima ancora come artisti: ciascuno con la propria identità ha presentato sculture e opere d’arte che vanno oltre la mera funzionalità.  Librerie, lampade, vasi, specchi, coffee table semplicemente e magistralmente belli, trovano armoniosa collocazione grazie all’abile conduzione di Lella Valtorta, l’anima fondatrice di Dilmos Milano.

 

Alessandro Medini

Il tratto riconoscibile di ogni prodotto GHIDINI1961 trae origine dalla scelta produttiva, caratterizzata da una meticolosa cura del dettaglio, il cui processo viene sviluppato internamente all’azienda. Dall’idea al prodotto finito, attraverso le varie fasi di lavorazione, dalla pressofusione, alla cera persa o alla fusione in terra, dalle lavorazioni meccaniche, alla foratura, satinatura e smerigliatura, sino all’isola di lucidatura. L’abilità artigianale si fonde con la forza dell’industria portando il singolo pezzo ad essere un oggetto perfetto.

Ricordiamo che Dilmos nasce nel 1980, come spazio espositivo di mobili di design. La scelta dei pezzi si orienta verso gli oggetti più emblematici del design moderno affiancati a mobili prodotti da aziende che esprimono la contemporaneità degli anni ’80. A quest’attività si affianca quella di spazio in cui si organizzano alcune mostre, questo porterà Dilmos ad interagire sempre più direttamente col mondo del design, scegliendo di prima persona gli autori con cui collaborare ed i loro lavori. Questo impegno nasce dalla crescente constatazione del valore e del significato della poetica dell’oggetto. Un interessamento profondo che porterà Dilmos ad occuparsi essenzialmente di lavori la cui peculiarità è caratterizzata dalla forte carica comunicativa e narrativa.

Ghidini Bosco di Villa Carcina, in provincia di Brescia, appartiene all’eccellenza manifatturiera italiana, grazie alla sua ineguagliabile abilità esecutiva. Specializzato nella pressofusione di ottone, alluminio e zama, abile nel coniugare le tecnologie avanzate e la prototipazione rapida con la tradizionale sapienza artigiana, possiede un catalogo con migliaia di prodotti, dagli apparecchi per illuminazione ai complementi d’arredo, dall’oggettistica alle maniglie. Da oltre 50 anni collabora con architetti e progettisti internazionali per realizzazioni su misura, creando manufatti d’arte classica e contemporanea.

Ricordiamo che Dilmos nasce nel 1980, come spazio espositivo di mobili di design. La scelta dei pezzi si orienta verso gli oggetti più emblematici del design moderno affiancati a mobili prodotti da aziende che esprimono la contemporaneità degli anni ’80. A quest’attività si affianca quella di spazio in cui si organizzano alcune mostre, questo porterà Dilmos ad interagire sempre più direttamente col mondo del design, scegliendo di prima persona gli autori con cui collaborare ed i loro lavori. Questo impegno nasce dalla crescente constatazione del valore e del significato della poetica dell’oggetto. Un interessamento profondo che porterà Dilmos ad occuparsi essenzialmente di lavori la cui peculiarità è caratterizzata dalla forte carica comunicativa e narrativa.

Andrea Branzi

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