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Gli animali invadono San Benedetto del Tronto, ma è arte

Dal 18 luglio al 2 novembre la città si popolerà dei colorati animali di Craking Art

Con Cracking Art San Benedetto del Tronto sarà abitata per circa quattro mesi da creature in plastica rigenerata, un’invasione pacifica e silenziosa di una trentina di animali colorati, di varie tipologie e dimensioni: suricati, elefanti, cani e gatti, conigli e non ultima la celebre chiocciola. Le creazioni di Cracking Art, al pari degli animali selvatici nel periodo del lockdown, sembrano riappropriarsi delle aree del tessuto urbano, ripristinando il profondo legame tra l’uomo e la fauna.

 

Dal 18 luglio i pacifici animali del collettivo Cracking Art tornano ad animare il centro di San Benedetto del Tronto, località marittima situata lungo la costa adriatica, con un progetto realizzato dall’Associazione culturale Verticale d’Arte in collaborazione con il Comune, a cura di Stefano Papetti, Elisa Mori e Giorgia Berardinelli. Questa mostra en plein air ha l’obiettivo di innescare – attraverso il linguaggio dell’arte – dinamiche e sentimenti come quelli di relazione con l’altro, di fiducia e tutela della collettività, oltre che della natura.

Oggi più che mai, in un momento unico come quello che stiamo vivendo, risulta fondamentale avvicinare il pubblico alle dinamiche dell’arte e Cracking Art lo fa da oltre 25 anni con lo slogan l’”Arte rigenera l’Arte”, creando animali in plastica che viene rigenerata mostra dopo mostra. Un messaggio che vuole far comprendere come la bellezza e la potenza dell’arte possano contribuire alla salvaguardia dell’ambiente, del ricco patrimonio storico-artistico e, in questo caso, alla rinascita di un territorio e di un Paese intero, fortemente colpito dal lockdown.

Cracking Art San Benedetto del Tronto: l’arte per riscoprire la città

L’esposizione sarà una mappatura simbolica della città per farla scoprire ai turisti ma anche ai suoi stessi cittadini: dal suggestivo Vecchio Incasato con il suo affascinante torrione, dove troverà la sua naturale collocazione l’elefante, a piazza Matteotti fino al termine del lungomare di Porto d’Ascoli dove albergheranno due grandi chiocciole – emblemi per eccellenza della produzione di Cracking Art e metafora dell’ascolto, dell’abitare e della comunicazione digitale – passando per la balconata della Palazzina Azzurra con una sequenza di gatti, nuovi arrivati in casa Cracking, sornioni e indipendenti ma amanti del focolaio domestico, che vestono i colori della città, e infine i due grandi conigli installati nel Giardino “Nuttate de Lune”.

La scelta di Cracking Art en plein air assume dunque una duplice valenza: quella di presentare un evento di promozione del contemporaneo, in un’ottica di ripartenza culturale oggi assolutamente necessaria e nel contempo quella di riuscire a far dialogare i linguaggi dell’arte contemporanea con luoghi densi e ricchi di storia. Gli animali di Cracking Art saranno presenze vivaci e rassicuranti nell’estate sanbenedettese;  coinvolgendo lo spettatore, sia esso adulto o bambino, e creando un’atmosfera fiabesca consentiranno, anche solo per un momento, di evadere dalla realtà.

B.A.

Foto: Ufficio stampa

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