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On The Wild Side: il lato selvaggio della bellezza

Una vera rivoluzione cosmetica che mette al centro una mission super green

Naturale. Probabilmente è l’aggettivo più usato (e abusato) dal mondo cosmetico negli ultimi anni. Ma c’è chi oggi spinge la promessa green oltre i confini abituali, con un approccio radicale, a partire dal nome: On The Wild Side. La pioniera di questa beauty revolution si chiama Anne-Sophie Nardy e la sua storia è affascinate. Nata in una famiglia di donne farmaciste da generazioni, dopo una brillante carriera nell’industria della bellezza francese, ha voluto realizzare il progetto che aveva sempre sognato: perfetta fusione tra la sua expertise tecnica e la sua visione ecologica, la nuova linea cosmetica risponde con autenticità ai bisogni delle donne, stanche della “cosmesi dei miracoli”, che vogliono prendersi cura della pelle con prodotti efficaci, sicuri e, soprattutto, veramente naturali.

Usare gli estratti delle piante selvatiche, che crescono spontaneamente nel loro ecosistema, perché non sono né seminate né trattate, significa infondere nelle formule tutto il potere della natura incontaminata, con le sue straordinarie proprietà. Questo approccio va ben oltre il biologico, è il super biologico!

 Anne-Sophie Nardy, founder di On The Wild Side

Cosmetici biologici: il nuovo brand On the Wild Side

On the Wild Side è tutto questo. Non solo le formule sono certificate biologiche. Non solo contengono ingredienti 100% naturali, conservanti inclusi e sono senza oli essenziali, che possono essere irritanti sulle pelli sensibili e non. Nel cuore dei trattamenti c’è un selezione di oli vegetali non comedogenici, prodotti in Francia: prugna, mandorla dolce, semi di lino, camelina, semi di uva, canapa, borragine, girasole, nocciola, albicocca. Ma la straordinaria novità è che gli ingredienti attivi sono estratti da piante selvatiche nella natura incontaminata: crescendo più lentamente, sviluppano proprietà imparagonabili rispetto a quelle coltivate dall’uomo. Anne-Sophie Nardy ha riscoperto la tradizione ancestrale dei Sapiens, raccoglitori fin dalle origini (l’agricoltura esiste solo da 12.000 anni!). E l’ha messa al servizio della bellezza. I boccioli di faggio (scientificamente provata la loro azione rigenerante e drenante) vengono colti a mano da una cooperativa di raccoglitori professionisti del Massiccio Centrale, nel pieno rispetto della bio-diversità, mentre la linfa di betulla (rivitalizzante e detox) proviene da una foresta privata nella Gironde.

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Estratti naturali unici che inaugurano l’era della cosmesi super-bio. La semplicità essenziale delle formule si specchia nella semplicità dei prodotti On the Wild Side: pochi gesti, efficaci e appaganti, per rendere la pelle più bella, levigata e luminosa, applicazione dopo applicazione. Inutile dire che tutti i dettagli della linea On the Wild Side – dal packaging ai processi estrattivi, alla filiera artigianale – rispettano il manifesto green della creatrice che vuole promuovere un’evoluzione eco-responsabile della cosmetica. Perché la bellezza può essere davvero sostenibile. E la beauty routine quotidiana si trasforma in un invito a recuperare il contatto con la natura, ma soprattutto con se stessi.

Foto: Ufficio Stampa

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