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Quando gli scarti diventano chic

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Nasce il brand Un ago in un pagliaio con un approccio decisamente green

Da diversi anni ormai, l’attenzione all’ambiente e all’impatto che le diverse filiere hanno in esso sono ritornati al centro del dibattito pubblico. L’intero sistema produttivo, legato alla Moda, si è visto accusato di essere una delle cause principali dell’inquinamento globale, complice anche il difondersi dell’ideologia del fast fashion. Per rimediare a ciò i brand hanno ben inteso l’importanza di un approccio ecosostenibile che rispetti l’ambiente e che possa rieducare al gusto della ricerca e della manifattura.

Brand ecosostenibili: il sogno della giovane designer Simona Macca

In perfetta sintonia con una sensibilità e un’attenzione recente e sempre più avvertita nei sistemi di produzione dell’universo fashion,  nasce “Un ago in un pagliaio” di Simona Macca. La designer, nella sua piccola e ricercata dimensione di laboratorio artigianale, dopo decenni di professionalità definita nell’ambito di diverse collaborazioni sviluppate con importanti brand del Made in Italy, ha deciso di mettere la firma su un suo personale progetto creativo. Sin dalle prime battute, il brand segue una linea ben precisa: ricerca, riuso, artigianalità e handmade sono concetti che rappresentano e descrivono bene la linea creativa seguita da Simona nella realizzazione dei suoi capi.

Ogni collezione è fatta di pezzi unici, ogni capo è irreplicabile e frutto di una sofisticata ricerca tra tessuti cosiddetti “di scarto”. La realizzazione di ogni singolo capo, distante dalla produzione in serie, è tutta calata in una singolare dimensione laboratoriale in cui il processo di creazione è scandito da momenti ben definiti. Tutto inizia con una ricercata selezione dei tessuti da riciclare, a partire dai quali, Simona sviluppa l’idea di stile da conferire al capo che verrà sviluppato in un’unica taglia e variante colore,  e che sarà pertanto irreplicabile. Il trait d’union che accomuna le differenti creazioni e che, in qualche modo, definisce il dna del brand è rappresentato dall’elemento timeless  dei capi realizzati  tutti con tessuti vintage ricercati e decorati con preziosi  dettagli e originali applicazioni vintage. Su ogni capo confluisce l’expertise della manifattura sartoriale italiana rappresentata da  piccoli laboratori con cui Simona collabora regolarmente. 

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