Partendo come ispirazione dalla 140, ma anche con un occhio agli USA
Gli anni 60 hanno segnato per Volvo un periodo storico. Mentre le altre regioni del mondo avevano a che fare con le agitazioni del ’68, gli esperti della casa svedese di Göteborg non pensavano di certo alla rivoluzione. Le loro menti era infatti concentrate su un progetto: il lancio del nuovo modello di prestigio della casa automobilista, la Volvo 164.
La 164 nasce dall’idea di realizzare un modello più grande ed esclusivo rispetto agli altri già presenti. Già negli anni ’50 la V8 era stata progettata per divenire una grande e lussuosa Volvo con motore V8 e una griglia verticale di forte impatto. Nonostante ciò, a causa di un’indagine di mercato condotta nel 1960, risultò che le auto di spicco per il futuro sarebbero state le compatte. Ciò fece inesorabilmente naufragare il progetto in atto.
Foto: Ufficio stampa
Tuttavia il lancio della Serie 140 fece scaturire l’idea di collocare un propulsore a sei cilindri in linea sotto la carrozzeria. Così facendo, la casa automobilistica svedese sarebbe riuscita a realizzare quell’abbinamento di prestigio e compattezza che si riteneva prossimo requisito essenziale di mercato. Jan Wilsgaard, responsabile della progettazione di Volvo, mantenne dunque invariato il telaio della Serie 140 e utilizzò la sezione anteriore del progetto 358 sviluppato negli anni ’50. La carrozzeria venne inoltre allungata in avanti di 10 cm per permettere di ospitare la nuova configurazione a sei cilindri in linea.
Iniziò la produzione. Nel corso della sua storia la vettura è stata poi soggetta a continue evoluzioni. Il 1975 segna l’ultimo anno della produzione della Volvo 164 che ha lasciò spazio al successore, la 264. Ma è una pubblicità americana realizzata da Volvo a ricordarla nelle sue origini: “L’auto di lusso che dimostra che avete più del semplice denaro”.
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