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Design Food House: nasce il primo multisensory eating lab

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A Roma il design si applica a innovative eating experience, per soluzioni all’avanguardia

Il nome, da solo, dice tutto: “Design Food House”, un laboratorio per lo sviluppo di idee, per la progettazione enogastronomica e per l’elaborazione di concept innovativi, il tutto all’insegna del food design, del gusto e dell’Italian Style. Proprio a partire da ciò, Ivana Carmen Mottola, Eating & Event Designer, già inserita all’interno di International Food Design Society, grazie alla sua determinazione, ha inaugurato nella Capitale il primo laboratorio multisensoriale enogastronomico in Italia, che oggi rappresenta un’innovativa startup, selezionata tra le migliori startup del Lazio per il Premio Cambiamenti 2019 di CNA.

Uno non può pensare bene, amare bene, dormire bene, se non ha mangiato bene
-Virginia Woolf

Foto: Ufficio Stampa

Così, presso Portuense201, microcosmo urbano di ideazione, produzione e generazione di un’ estetica contemporanea, prende vita la Design Food House, un laboratorio culinario, uno studio di concept ed eventi, uno spazio per attività e formazione, una location per piccoli eventi e appuntamenti aperti al pubblico. Ferro e vetro caratterizzano il design contemporaneo e accogliente di questo multisensory eating lab, la cui protagonista assoluta è la tecnologica cucina professionale, ideale per progetti di ricerca e di didattica, ma anche base strategica per realizzare esperienze e servizi enogastronomici per eventi e catering. Il design degli interni è stato appositamente studiato per adattarsi a differenti funzioni, attività e momenti della giornata; la tecnologia contraddistingue anche gli spazi esterni, che ospitano un innovativo orto verticale con sistema idro-aeroponico di irrigazione intelligente a ciclo chiuso.

Foto: Ufficio Stampa

Design Food House studia e realizza eating experience curate nei minimi dettagli, in cui gusto e design rappresentano il collante progettuale di ogni evento, prodotto e servizio. Nella Design Food House trovano spazio, innanzitutto, lo studio, l’ideazione e lo sviluppo di progetti di food design, di food concept e food event. Fondamentale è la progettazione creativa di esperienze che ruotano intorno al mondo del cibo, esperienze che possono essere legate anche ai luoghi e agli spazi di consumo. In programma anche opening e manifestazioni, produzioni televisive e cinematografiche, con servizi che vanno dal più classico banqueting all’unconventional fooding. Spazio anche alla sperimentazione di nuove formule di food delivery, il tutto sempre all’insegna della cucina creativa, personalizzata e su misura.

Foto: Ufficio Stampa

Al centro della Design Food House c’è la filosofia dell’emotional design, che costruisce il prodotto o il servizio per trasmettere un’emozione al destinatario. Attraverso una logica progettuale, si parte da un’ idea come premessa creativa per definire un concept, che può essere un servizio o lo stesso cibo. Significa progettare food ed event concept su misura con l’obiettivo finale di disegnare emozioni capaci di raccontare e coinvolgere i partecipanti in nuove esperienze tra sensorialità e sorpresa. In ogni progetto di Design Food House vi è la consapevolezza del cibo come esperienza sensoriale, culturale e simbolica, intima e sociale allo stesso tempo.
Menzione speciale merita “S(ol)Uzioni Creative”, un’ esperienza sensoriale nata nel 2010 come “regia dei sensi dove il design degli oggetti è strettamente legato all’ alimento”: si assaggiano soluzioni gustose attraverso nebulizzatori e cannucce, in un crescendo che coinvolge tutti i sensi.

Foto: Ufficio Stampa

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Foto: Ufficio Stampa

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