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Spaghetto alla bolognese, Centergross è l’ambasciatore

La ricetta emiliana più controversa diventa un format gastronimico

 

Moda di qualità e buona tavola, il binomio che identifica l’Italia nel mondo, diventa scelta strategica per Centergross, che da quest’anno si fa ambasciatore dello spaghetto alla bolognese, decidendo di promuovere all’estero, nell’ambito dei prossimi eventi fieristici internazionali, il tanto discusso piatto. Amato dagli stranieri, quanto snobbato dai puristi (o presunti tali!) della cucina emiliana, lo spaghetto alla bolognese è in realtà un patrimonio della tradizione che i più esperti stanno riscoprendo.

Si tratta, infatti, della versione quotidiana e più povera, della tagliatella, piatto domenicale per eccellenza, nel quale il ragù veniva recuperato e arricchito con verdure, salsiccia, pancetta, concentrato di pomodoro e piselli. Per troppo tempo vittima di un equivoco, la ricetta originale, depositata il 12 settembre 2016 dal notaio Andrea Forlani, riprenderà vita grazie allo Chef Stefano Boselli, che proprio martedì 15 maggio ne propone una degustazione all’interno di una cerimonia su invito nella splendida cornice di Villa Orsi, con formale ‘benedizione’  del piatto da parte dello storico gastronomico e giornalista Giancarlo Roversi.

 

Un patrimonio della tradizione, e della ‘bolognesità’, ma anche un’eccezionale opportunità di sviluppo di cui il Centergross ha deciso di farsi promotore, a partire già della prossima fiera internazionale a cui il distretto prenderà parte dal 21 al 23 luglio: The Gallery a Düsseldorf. In Germania, non a caso, terra che tanto apprezza la versione più ‘turistica’ dello spaghetto alla bolognese e che vede addirittura nella cancelliera Merkel una delle sue principali sostenitrici.

“In qualità di polo internazionale dedicato al fast fashion da oltre 40 anni esportiamo in tutto il mondo l’Italia e soprattutto l’Emilia-Romagna. Siamo fieri di contribuire alla riscoperta e alla valorizzazione di un piatto della nostra tradizione da troppo tempo confinato all’interno di un equivoco storico e culinario. Un equivoco dal quale speriamo di farlo uscire al più presto per restituire al nostro territorio un valore che rischiavamo di perdere” – Lucia Gazzotti, presidente di Centergross.

Lo Spaghetto alla bolognese è un marchio riconosciuto e dalle impressionanti prospettive di sviluppo, già presente sul mercato e in grado di crescere ulteriormente se supportato dalla qualità della ricetta e della storia originali, come sostiene Gianluigi Mazzoni, Consigliere di Presidenza del Cda del Centergross, e come aveva già intuito il critico enogastronomico Piero Valdiserra, che nel suo libro ‘Spaghetti alla bolognese, l’altra faccia del tipico’ afferma come “esista già un marchio mondiale che si chiama spaghetti alla bolognese che non è costato nulla, che è di uso in tutto il mondo e che aspetta solo di essere riconosciuto e sviluppato”.

La manifestazione permetterà di riappacificarsi con la tradizione della ricetta anche grazie alla qualità delle materie prime, proponendo pasta rigorosamente all’uovo del pastificio Andalini, il Lambrusco della storica azienda Chiarli sul mercato dal 1860 e i salumi dell’azienda modenese Palmieri che tramanda la sua artigianalità dal 1919.