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Rocchetta Mattei: il castello esoterico nascosto tra le colline

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 Rocchetta Mattei, un luogo che sembra spuntare direttamente da un libro di fiabe

L’Italia non finisce mai di sorprenderci. Sembra di aver visto tutto, di aver visitato ogni museo internazionale, visto ogni mostra d’avanguardia, ammirato ogni vicolo storico e poi… spunta qualcos’altro. Questo è quello che si prova intravedendo le torri di Rocchetta Mattei che spuntano da una modesta altura fra gli alberi intorno a Riola, comune di Grizzana Morandi, a breve distanza da Bologna e da Firenze. Il Castello, costruito dal Conte Mattei a partire dalla metà dell’800 e i cui lavori sono proseguiti per oltre un secolo, è un’opera grandiosa, a tratti folle ma indiscutibilmente affascinante.

La storia narra che il Conte Mattei, dopo un inizio della vita dedito alla politica, venne successivamente provato dalla morte della madre. Questo evento scatenante provocò in lui non solo rabbia per l’accaduto ma anche una profonda sfiducia nella medicina dell’epoca. Fu per questo che decise di ritirarsi dalla vita politica per iniziare le sue ricerche mediche in solitaria. Nel 1850 acquistò i terreni dove sorgevano le rovine dell’antica Rocca di Savignano per porvi la prima pietra di quella che sarebbe divenuta la Rocchetta. Bisognoso di trovare un rimedio ai problemi che gli si erano posti davanti con la malattia della madre, il Conte Mattei iniziò a studiare per conto suo l’omeopatia ma giunse presto a superarla crando l’Elettromeopatia, una terapia medica basata sull’abbinamento di granuli medicati e liquidi detti “fluidi elettrici”. Perfino il mondo intero venne contagiato dalla febbre dell’Elettromeopatia ma per sfortuna le vicende private del Conte, la sfortuna economica in primis, gli resero difficile mantenere un edificio come la Rocchetta e la sua turbolenta vita familiare non lo aiutò a vivere serenamente gli ultimi anni.

 

Il castello è stato un cantiere aperto per tutta la vita del conte e anche oltre dal momento che buona parte di esso è stato terminata dal figlio adottivo Mario Venturoli Mattei. Si può affermare che il paese di Riola si sia sviluppato proprio parallelamente e in virtù dell’esistenza di questo cantiere. Infatti il nocleo originario si limitava a quella che ora viene denominata “Riola Vecchia” dove, non esistendo ancora la SS64 Porrettana la strada volgeva verso il crinale per raggiungere Gaggio Montano e quindi ridiscendere ai Bagni della Porretta ora Porretta Terme. Rocchetta Mattei, un luogo che sembra spuntare direttamente da un libro di fiabe, frutto di una mente talmente geniale da riuscire ad inventare di sana pianta un’altra branca della medicina, non fu dunque solo un edificio, ma un’espressione pietrificata del genio del Conte Mattei. Il castello fu costruito in stile moresco, con un intreccio labirintico di scale, torri e torrette. La grandiosità degli spazi, mista alla
profonda simbologia esoterica nascosta nell’architettura, rende la Rocchetta uno dei luoghi più curiosi, mistici e segreti da visitare nella campagna emiliana.

Come arrivare a Rocchetta Mattei
Rocchetta Mattei, situata in Emilia Romagna ma quasi al confine con la Toscana, è facilmente raggiungibile sia da Bologna, da cui bisogna prendere l’autostrada A1 fino a Sasso Marconi dove si deve uscire per entrare sulla SS64 fino a Riola, sia da Firenze, prendendo autostrada A1 direzione Bologna fino a Pian del Voglio direzione Castiglion dei Pepoli, quindi direzione Camugnano, Riola. Il Castello è visitabile solo dietro prenotazione ed è facilmente raggiungibile dagli alberghi del gruppo Space Hotels che si trovano a Bologna e a Firenze.

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