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Carnevale di Venezia 2019: il filo conduttore di quest’anno? La luna

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In corso i preparativi per il Carnevale più atteso d’Italia

Pochi eventi in Italia ricevono un’attenzione mediatica al pari del Carnevale di Venezia. Evento attesissimo da italiani e turisti stranieri, partecipare al Carnevale di Venezia significa immergersi nell’atmosfera suggestiva della Venezia dei Dogi, quelle corti eleganti e quei palazzi brillanti di luci, quadri, sculture e teste coronate che rendevano ciascuna calle un angolo di bellezza senza tempo. Venezia durante il Carnevale offre una miriade di appuntamenti, rivolti al grande pubblico ma che conta anche appuntamenti più esclusivi, che trovano collocamento in dimore storiche, hotel e ville di pregio, per sentirsi come dei veri nobili di un tempo. Anche quest’anno sono in corso i preparativi per l’edizione del Carnevale di Venezia 2019, il tema di quest’anno? La Luna. Una Piazza San Marco rinnovata nelle scenografie, grazie alla collaborazione collaudata con il teatro La Fenice, accoglierà sabato 23 febbraio il tradizionale corteo delle Marie e farà da palcoscenico dei tre voli: dell’Angelo Erika Chia, arricchito dall’Angelo guerriero Micol Rossi, domenica 24 febbraio, il volo dell’aquila domenica 3 marzo “a surprise by Diesel”, e lo svolo del Leon martedì 5 marzo. San Marco rimarrà lo scenario del concorso della maschera più bella e dalle 17.30 si animerà con musica dal vivo con dj-set.

Anche in terraferma lo spettacolo sarà suggestivo. Continuerà per esempio, per la terza edizione, il Mestre Carnival Street show con 15 compagnie di artisti per ogni giornata che invaderanno le vie del centro con stravaganze di ogni sorta. Si arricchisce la collaborazione con M9 con laboratori e spettacoli in tutti gli spazi e nel chiostro del Museo del ‘900. Il venerdì grasso sarà dedicato all’happy friday con le promozioni degli esercizi commerciali. Sul palco di Piazza Ferretto si svolgeranno anche i casting giovani 2019 del Festival Show per interpreti e cantautori, mentre il volo dell’asino con parata musicale e ospiti speciali animerà domenica 3 marzo.

“Tutta colpa della Luna”, Blame the moon – ha ricordato il direttore artistico Maccapani – sarà un inno alla spontaneità. L’edizione 2019 prende infatti ispirazione dall’Otello di Skakespeare che afferma: ‘quando si avvicina troppo alla Terra fa impazzire tutti'”.

Il Carnevale di Venezia, nell’edizione 2019, avrà inizio a febbraio inoltrato: l’apertura della festa è prevista per sabato 16 febbraio. Le danze si chiuderanno invece il 5 marzo, Martedì Grasso 2019. Il calendario prende il via con la grande Festa di Cannaregio, seguita subito dopo dalla Festa delle Marie e dal Volo dell’Angelo. Durante la giornata di Giovedì Grasso ci sarà Taglio della Testa del Toro, un appuntamento che segna il culmine del Carnevale di Laguna. Il filo conduttore della nuova edizione? La Luna, ispiratrice di sogni e stravaganze, mutevole e cangiante, sarà il tema del Carnevale di Venezia 2019, un’edizione quanto mai ricca di appuntamenti e iniziative diffuse su tutto il territorio comunale, organizzate ancora una volta con un’attenzione particolare al tema della sicurezza e al rispetto della città nel segno della campagna #EnjoyRespectVenezia. Il Carnevale di Venezia, dal titolo “Tutta colpa della Luna”, Blame the moon – ha ricordato Maccapani – sarà un inno alla spontaneità. L’edizione 2019 prende infatti ispirazione dall’Otello di Skakespeare che afferma: ‘quando si avvicina troppo alla Terra fa impazzire tutti’”. La kermesse inizierà ufficialmente sabato 16 febbraio con la festa veneziana sull’acqua parte prima in Rio di Cannaregio per continuare il giorno successivo con il corteo acqueo con il coordinamento delle associazioni remiere di voga e l’associazione esercenti Aepe. “Il momento dell’apoteosi popolare – ha evidenziato il consigliere Giusto – dove la regina del Carnevale diventa la pantegana, simbolo di forza, resistenza, inossidabilità. La tutela della tradizione veneziana vedrà un altro momento importante con la rievocazione del ‘Sior de la note’ che ai tempi della Serenissima vigilava sull’ordine pubblico”.

A contribuire al successo internazionale del carnevale veneziano ha contribuito il ruolo di potenza marittima e commerciale che la città ha conservato fino a tutto il XVIII secolo. Se celebrazioni simili a quelle carnevalesche sono testimoniate già nel 1094 dal Doge Vitale Falier, la “fondazione” vera e propria del Carnevale di Venezia risale al 1296, con la proclamazione senatoriale del martedì festivo nel giorno che precedeva l’inizio della Quaresima. Carnevale di Venezia: feste esclusive tra ville e palazzi. È in questo elemento ambientale che si inserisce il Ballo del Doge, che come ogni anno viene ospitato nel centralissimo Palazzo Pisani Moretta, in Sestiere di San Polo (non lontani da Piazza San Marco e dagli altri luoghi d’autore di Venezia). La tradizione del Ballo di Palazzo Pisani viene fatta risalire addirittura già alla dominazione napoleonica di inizio Ottocento, e diverse fonti sono concordi nell’affermare che ospite ricorrente era la stessa Giuseppina Bonaparte. Così come al Pisani Moretta, anche Palazzo Dandolo (altrimenti conosciuto per il nome dell’Hotel Danieli, che ospita da oltre un secolo) è pregevole per coloro che vogliono celarsi dietro una maschera e ballare al ritmo di appassionanti madrigali e musiche antiche e contemporanee.

“Il momento dell’apoteosi popolare – ha evidenziato il consigliere Giusto – dove la regina del Carnevale diventa la pantegana, simbolo di forza, resistenza, inossidabilità. La tutela della tradizione veneziana vedrà un altro momento importante con la rievocazione del ‘Sior de la note’ che ai tempi della Serenissima vigilava sull’ordine pubblico”.

Molti anche gli appuntamenti sportivi, dalla regata sprint a corri in maschera, diciotto giorni di eventi culturali e promozione di iniziative carnevalesche dei comuni della Città metropolitana.
“Eventi di grande spettacolo, tante manifestazioni a Mestre per le famiglie – ha evidenziato l’assessore al Turismo, Paola Mar – numerose sfilate di carri allegorici al Lido (1. marzo), a Marghera (2 marzo) a Campalto (3 marzo) a Zelarino (5 marzo) per declinare il carnevale in maniera diversa rispetto a tante altre città del mondo. Una festa che va vissuta divertendosi ma nel rispetto dei luoghi, attenendosi ai comportamenti sul decoro e la cura della città che il Comune sta da tempo diffondendo con la campagna di sensibilizzazione #EnjoyRespectVenezia”.
“La manifestazione, che per durata ed estensione territoriale è tra le più complesse per la città – ha spiegato Rosa Salva –, ha un budget di 1, 5 milioni di euro e un indotto 40 milioni”.

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